In un pezzo scritto per il magazine “LOGIN:” del Corriere della Sera, Tim Cook si rivolge agli innovatori italiani e chiede loro di unirsi ad Apple “per cambiare il mondo in meglio”.
Nel pezzo, Tim Cook ricorda la storia di Apple in Italia fin dai suoi esordi di quarant’anni fa, quando il mondo era completamente diverso.
Credo che oggi siamo ancora una volta di fronte a un momento cruciale della storia. Mentre il mondo emerge da una pandemia che negli ultimi due anni ci ha tolto così tanto, abbiamo l’irripetibile opportunità di dare forma al futuro in cui vogliamo vivere. È importante ricordare che la tecnologia non è di per sé buona o cattiva. Il suo impatto dipenderà dai valori e dalle intenzioni che metteremo al centro delle nostre innovazioni.
Tim Cook ribadisce che la tecnologia possa cambiare il mondo in meglio se associata ai giusti valori e che il suo scopo sia migliorare la vita delle persone: “Questo è il motivo per cui ci impegniamo profondamente nell’essere parte della soluzione al cambiamento climatico: perché sappiamo che le persone possono beneficiare della tecnologia che creiamo solo in un ambiente in cui l’umanità può prosperare“.
Il CEO di Apple ha anche ricordato l’impegno di Apple nella tutela della privacy e nell’accessibilità. Tim Cook parla anche di salute e racconta un aneddoto:
Proprio di recente, ho ricevuto un’email da un ventinovenne di Roma che mi ha raccontato di essere in cura per una seria patologia cardiaca scoperta solamente perché il suo Apple Watch ha rilevato un battito cardiaco irregolare e lo ha avvisato. La sua storia, così come tante altre simili, ci ricorda quanto possa essere grande l’impatto della tecnologia, anche nel salvare vite, quando, nel progettarla, mettiamo le persone al centro.
Nell’articolo completo disponibile in edicola, Tim Cook si rivolge anche a tutti gli innovatori italiani affinché si uniscano ai valori di Apple per cambiare il mondo in meglio grazie alla tecnologia umanizzata.