Apple ha comunicato agli sviluppatori di tutto il mondo che i prezzi dell’App Store in quattro paesi aumenteranno nei prossimi giorni. Inoltre, gli sviluppatori italiani si ritroveranno con un 3% di tasse in più a causa della nuova Digital Tax.
Per quanto riguarda l’aumento dei prezzi su App Store, Apple avverte che, a causa di nuove imposte e nuovi tassi di cambio, i prezzi delle app e degli acquisti in-app (esclusi gli abbonamenti con rinnovo automatico) aumenteranno in Cile, Messico, Arabia Saudita e Turchia per gli utenti finali.
Ecco le modifiche specifiche per ogni paese:
- Cile: nuova imposta sul valore aggiunto del 19%
- Messico: nuova imposta sul valore aggiunto del 16%
- Arabia Saudita: aumento dell’imposta sul valore aggiunto dal 5% al 15%
- Turchia: nuova tassa sui servizi digitali del 7,5% (in aggiunta all’attuale imposta sul valore aggiunto del 18%)
Oltre a queste modifiche, i proventi per gli sviluppatori subiranno dei cambiamenti in Germania, Francia, Italia e Regno Unito e “saranno calcolati in base al prezzo al netto delle tasse“. Per quanto riguarda l’Italia, Apple fa riferimento alla nuova tassa del 3% sui servizi digitali, che andrà calcolata sui profitti degli sviluppatori su App Store in aggiunta ovviamente all’IVA del 22%. La digital tax si applica a tutte le aziende come Apple che hanno ricavi superiori ai 750 milioni di euro annui.
Come di consueto, tutte le tasse (come l’IVA) vengono tolte dal compenso totale e ciò che resta viene diviso secondo la solita ripartizione, con il 70% a favore dello sviluppatore. La nuova tassa sui servizi digitali impone quindi ad Apple di pagare il 3% al governo. Ovviamente, lo sviluppatore rimane libero di stabilire il prezzo di vendita al dettaglio delle sue app e, se vuole, può aumentarlo per compensare eventuali impatti di questa nuova imposta. Fino a quel momento il prezzo al dettaglio rimane lo stesso per i clienti.