Dopo aver ritirato la richiesta di appello, lunedì scorso Apple ha presentato domanda di annullamento per non violazione di un brevetto nella lunga battaglia legale con IXI Mobile sulla funzione Hotspot Personale presente su iPhone.
Presentato al tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, la causa di Apple coinvolge il produttore di dispositivi mobile IXI Mobile con sede in Israele, che ormai ha chiuso definitivamente da diverso tempo.
Il caso in questione risale al 2014, quando IXI ha fatto causa a Apple, Samsung, Microsoft e altre società presso il tribunale di New York, sostenendo che i dispositivi che incorporano le capacità di hotspot personale violano il brevetto USA n. 7.039.033 riguardante un “supporto leggibile da sistema, dispositivo e computer per fornire una rete wireless gestita utilizzando segnali radio a corto raggio“. Inoltre, nella causa vengono portati in ballo anche i brevetti 7.295.532, 7.426.398 e 7.016.648.
Nel 2015, Apple e Samsung si sono uniti per presentare una petizione presso la Patent Trial and Appeal Board contestando le rivendicazioni emesse nel brevetto 7.039.033. Il PTAB ha ritenuto ovvie tutte le richieste di brevetto, una decisione presa dal Federal Circuit nel 2018 a seguito di un tentativo di appello di IXI. Alla fine, l’Ufficio brevetti e commercio degli Stati Uniti ha invalidato completamente quel brevetto.
Il counter-volley di IXI ha poi fatto richiesta di deposito per un riesame del brevetto nel marzo 2017, un’azione che nel 2018 ha comportato l’aggiunta di 68 nuovi reclami. Durante tutto il processo, IXI ha inviato più lettere ad Apple in merito alla violazione dei reclami riesaminati. Nel marzo del 2019 ha presentato domanda per aggiungere tali reclami nel causa iniziata nel 2014. Apple ha contestato tale modifica, affermando che la mozione di IXI non dovrebbe essere oggetto di controversie perché tutti i ricorsi alla decisione del PTAB sull’invalidità dei brevetti erano ormai esauriti. Il tribunale alla fine ha negato la mozione di IXI di modificare le sue richieste originali, trovando che l’impresa “non ha dimostrato sufficiente diligenza” e che “Apple sarebbe indebitamente pregiudicata dall’emendamento“.
Tornando ai giorni d’oggi, la denuncia di Apple richiede una sentenza dichiarativa che impedirebbe a IXI di far valere il brevetto 7.295.532, nonché una sentenza che vada a constatare la non violazione e l’invalidità della proprietà intellettuale dichiarata.