Giusto qualche giorno fa, vi abbiamo parlato di Star Battalion, prossimo titolo Gameloft ad approdare su iPhone. Non si hanno ancora date certe, ma si conosce già il genere di gioco: trattasi di uno shooter aereo nel quale prenderemo i comandi di alcune navicelle spaziali, dovendo guidare il mezzo attraverso lande innevate e grandi stazioni spaziali. Di seguito vi proponiamo la lunga intervista apparsa sul blog Gameloft, giusto per apprendere informazioni sui personaggi e sulle navicelle. Buona lettura!
Sonan
Che cosa ci potete dire sul passato di questo personaggio? Cos’è che lo spinge a continuare la lotta e come mai fa parte della Resistenza?
Avendo assunto il comando di una squadriglia della Resistenza in giovane età, Sonan deve ancora affermarsi, nonostante sia uno dei migliori piloti in circolazione. Determinato e testardo, creativo e intelligente, Sonan da piccolo era sempre nei guai e ora che è adulto, cerca di starne alla larga. Tuttavia, c’è una cosa che non sa sul suo passato, è stato creato per diventare un “immortale”, un’armata di superpiloti geneticamente potenziati a partire dal DNA dello stesso Taros!
A cosa vi siete ispirati? Cosa rende questo personaggio memorabile o qual è la sua caratteristica principale?
Ci siamo ispirati a diversi eroi, ritagliando le foto da giornali, riviste e utilizzando i famosi eroi della fantascienza. Volevamo un classico ribelle, una sorta di James Dean dello spazio.
Sonan è il classico eroe impavido e coraggioso. Lo usiamo per creare un contrasto con gli altri personaggi.
Come interagiscono questo personaggio e il giocatore?
Quando il giocatore gioca nella modalità Storia, impersona Sonan: la sua testardaggine e il suo coraggio sono travolgenti.
Ci potete raccontare dei segreti o fatti interessanti su Sonan?
I tatuaggi che ha sul volto derivano dal primo concetto che volevamo sviluppare. Avevamo ideato un futuro in cui le persone avrebbero avuto circuiti integrati sul loro corpo, come dei tatuaggi. Così il pilota si sarebbe collegato direttamente alla navicella ma avrebbe anche sentito dolore fisico qualora questa avesse subito dei danni. I piloti sarebbero stati racchiusi in aerei privi di cabina, come sarcofagi volanti. Alla fine abbiamo scartato l’idea, perché la trovavamo troppo tragica. Ma i tatuaggi sono rimasti.
La nave Spaziale Wyvern:
Spiegateci la natura di questa navicella. Che ruolo ricopre nella guerra di Star Batallion (e nel gioco stesso)?
Il Wyvern è il classico caccia della Resistenza. Costruito durante l’epoca d’oro della Reggenza, questa navicella è robusta e affidabile ma la produzione di questo modello venne interrotta quando Taros optò per navi più economiche e flotte più grandi. La resistenza tratta queste vecchie navicelle con cura e rispetto. Per molte tribù primitive, questo caccia ha un valore mitologico e viene chiamato “il redentore”.
Quali sono i suoi poteri?
Wyvern è la navicella più versatile e bilanciata in circolazione, capace di affrontare qualsiasi situazione. Non brilla, comunque, per velocità o potenza. La sua arma principale è il missile al plasma, ritenuto obsoleto anche se chiaramente efficace. Questi missili guidati non mancano mai il bersaglio.
Quale era lo scopo di questo design?
Il nostro obiettivo era un design iconico che potesse fare breccia nel cuore delle persone e potesse essere ricordato. Per questo motivo, abbiamo scelto un aspetto eroico con sembianze classiche: un abitacolo notevole, design aerodinamico, ecc.
Quale sensazione volevate far provare al giocatore, una volta all’interno di queste navicelle (o di fronte a una di esse)?
Abbiamo fatto tantissime modifiche e passi indietro sui suoi attributi. Volevamo che sembrasse potente ed eroica, ma non invincibile. Inoltre, vedere i propri alleati volare su una di queste navicelle incute sicurezza, a causa del suo design classico e della sua forma familiare.
Quali sfide avete affrontato nel progettare questa navicella?
C’era tanta pressione, poiché questa navicella doveva rappresentare il gioco e comparire sui poster e sul materiale pubblicitario. Abbiamo quindi discusso parecchio su come avrebbe dovuto essere una navicella eroica, e questo è il risultato finale.