In nuovi documenti legali, Apple ha risposto alle richieste di Epic Games di riportare Fortnite su App Store, sostenendo che le lesioni di cui parla la software house sono “completamente autoinflitte” e che Fortnite può tornare su iOS in qualsiasi momento, non appena Epic rimuoverà il sistema di pagamento in-app personalizzato che ha portato alla rimozione.
Ecco la dichiarazione di Apple:
Epic ha appiccato un incendio e ha versato benzina su di esso, e ora chiede a questa Corte un aiuto per spegnerlo. Eppure Epic può farlo da sola semplicemente aderendo ai termini contrattuali che hanno guidato proficuamente il suo rapporto con Apple per anni.
Epic avrebbe potuto evitare ulteriori danni che coinvolgevano sia Fortnite che Unreal Engine con una semplice pressione di un tasto. Rifiutandosi di farlo, Epic tiene in ostaggio i propri clienti per cercare di ottenere un effetto leva in una controversia commerciale.
Non è la prima volta che Apple afferma che Fortnite potrà tornare sull’App Store in qualsiasi momento, ma solo se verranno rispettate tutte le regole sugli acquisti in-app. Apple ribadisce che l’azienda fornisce un servizio prezioso con l’App Store e che, aggirando le regole, Epic ha infranto il contratto con Apple. Inoltre, secondo l’azienda di Cupertino, Epic ha usato questa mossa per cercare di attirare l’attenzione su un franchise in calo.
Per ragioni che non hanno nulla a che fare con le affermazioni di Epic contro Apple, la popolarità di Fortnite è in declino. A luglio 2020, l’interesse per Fortnite era diminuito di quasi il 70% rispetto a ottobre 2019. Questa causa (e i titoli in prima pagina che ha generato) sembra far parte di una campagna di marketing progettata per rinvigorire l’interesse per Fortnite.
Questi documenti offrono maggiori dettagli sugli argomenti legali su cui Apple attingerà nella sua risposta alla richiesta di Epic di un’ingiunzione preliminare e del ripristino di Fortnite per gli utenti iOS. L’udienza è prevista per il prossimo 28 settembre.