Epic chiede il ripristino di Fortnite su App Store: “Danno irreparabile per noi e per i nostri giocatori”

Epic Games si rivolge ai giudici per chiedere di obbligare Apple a riammettere il gioco Fortnite su App Store.

A pochi giorni dalla chiusura dell’account sviluppatore da parte di Apple, Epic Games ha presentato un’ingiunzione preliminare per chiedere ai giudici di riammettere Fortnite su App Store e di ripristinare l’account.

fortnite apple

Nel deposito inviato ai giudici del distretto settentrionale della California, Epic Games afferma di essere disposta a sfidare Apple perché “questa è la cosa giusta da fare“, visto che la software house “è in una posizione migliore di molte altre società per resistere alla tempesta“. Epic descrive ancora una volta Apple come un monopolista, visto che l’azienda mantiene una posizione dominante “proibendo esplicitamente qualsiasi ingresso competitivo” sia nei mercati della distribuzione di app che in quelli dell’elaborazione dei pagamenti in-app.

La software house aggiunge che la decisione sta causando un danno irreparabile per Epic e per gli utenti di tutto il mondo, visto che i giocatori attivi su iOS sono già diminuiti di oltre il 60% dalla rimozione del gioco su App Store.

Come parte di questo “danno irreparabile“, Epic indica che Fortnite viene utilizzato da una “comunità intensamente social” e che la rimozione del gioco dall’App Store “ha separato milioni di utenti dai loro amici e familiari“, tanto che la “la protesta degli utenti è stata assordante“. La software house cita anche danni alla propria reputazione, con gli utenti iOS che si allontanano dal gioco per divertirsi con titoli concorrenti. Epic Games ha anche fornito i dati relativi all’utilizzo di Fortnite su iOS: 116 milioni di utenti registrati che hanno trascorso più di 2,86 miliardi di ore nel gioco.

Nella parte centrale del deposito, Epic Games aggiunge che la rimozione di Fortnite potrà avere impatti anche sui futuri aggiornamenti di Unreal Engine, uno strumento utilizzato da migliaia di sviluppatori in tutto il mondo: “Con questa causa legale in corso, andando avanti,gli sviluppatori si chiederanno se Unreal Engine rimarrà una piattaforma utilizzabile su cui costruire le loro applicazioni“.

Infine, Epic Games spiega che l’equilibrio dei danni subiti da questa decisione è nettamente a loro sfavore: “Noi rischiamo di perdere molto più di Apple, che al massimo si ritrova con qualche commissione in meno derivante da Fortnite“.

La posizione della software house è quindi abbastanza chiara: in attesa di una sentenza finale sulla causa in corso, i giudici dovrebbero obbligare Apple a ripristinare Fortnite su App Store, poiché Epic Games sta perdendo molto di più rispetto ad Apple, sia in termini di introiti che di immagine e di utenti: “L’attacco di Apple a queste altre attività è pura rappresaglia per fare pressione su Epic e dissuadere altri dal mettere in discussione la condotta anticoncorrenziale dell’azienda”.

Rimane da capire come mai Epic stia pregando di ritornare su App Store, pretendendo allo stesso tempo di non seguire le regole (più o meno condivisibili) che milioni di altri sviluppatori rispettano. Come più volte spiegato da Apple, basterebbe eliminare gli acquisti diretti in-app per far ritornare Fortnite sullo store.

Ricordiamo che la prima sentenza ha solo in parte dato ragione ad Apple. I giudici hanno infatti stabilito che Epic Games può accedere e continuare a distribuire il suo SDK e l’Unreal Engine su iOS utilizzato da migliaia di altri sviluppatori, ma Fortnite rimarrà fuori dall’App Store. Il tribunale ha infatti stabilito che Epic Games non è riuscita a dimostrare i “danni irreparabili” derivanti dalla eliminazione del gioco da parte di Apple, aggiungendo inoltre che questa situazione è stata creata solo ed esclusivamente dalla stessa software house.

La nuova ingiunzione preliminare è stata depositata venerdì presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California e l’udienza si terrà il 28 settembre.

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