È uscito l’ultimo report Global 500 di Brand Finance e per il terzo anno consecutivo Amazon si conferma in cima alla classifica come il brand più prezioso, il cui valore è stimato in 220,7 miliardi di dollari.
Questa è anche la prima volta che un’azienda supera i 200 miliardi di dollari e, nel caso di Amazon, è un miglioramento del 17,5% rispetto al risultato ottenuto nel 2019. La crescita è attribuita all’espansione dell’azienda nel cloud computing, nei servizi di streaming, nell’elettronica di consumo e nella logistica. Scorrendo la lista dei primi 10 brand, Google si piazza al secondo posto con una valutazione di 159,7 miliardi di dollari, seguita da Apple che si colloca nel gradino più basso del podio con una vlautazione di 140,5 miliardi di dollari, un calo dell’8,5% rispetto allo scorso anno.
Microsoft, valutata poco più di 117 miliardi di dollari, si trova appena fuori dai primi tre posti, seguita da Samsung a 94,4 miliardi di dollari, mentre Facebook si posiziona solo al settimo posto con un valore stimato di 79,5 miliardi di dollari. A completare la lista dei primi dieci troviamo la cinese Huawei, con una valutazione complessiva di poco più di 65 miliardi di dollari.
Nel complesso, il settore tecnologico ha visto un aumento del valore combinato con un totale di 986,5 miliardi di dollari da 46 aziende diverse.
Una notevole riduzione del valore di marchio si osserva iinvece nel settore delle telecomunicazioni, dove la maggior parte dei vettori ha registrato un calo di valore, poiché ha avvertito la pressione di servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp. AT&T in particolare ha visto una riduzione del 32% del valore del suo marchio. Il 2020 però potrebbe portare nuovamente ad un rialzo del valore dei vari marchi in questo settore grazie al probabile boom del 5G.