Apple e l’estrazione dell’oro senza dimenticare l’ambiente

Apple ha pubblicato un interessante report sulle attività di estrazione dell’oro, confermando tutto l’impegno nel rispettare l’ambiente cooperando solo con aziende che adottano alcune particolari misure.

RESOLVE combina l’estrazione dell’oro e il risanamento dell’ambiente per migliorare i corsi d’acqua e permettere il ritorno di salmoni, temoli e altre specie ittiche nelle zone interessante.

In Alaska ci sono centinaia di piccole e medie attività di estrazione fluviale che producono attivamente oro negli Stati Uniti. Nei siti di estrazione che si trovano lungo ruscelli e torrenti, i minatori possono andare alla ricerca delle pepite e delle particelle rimaste dopo la corsa all’oro del Klondike che avvenne alla fine degli anni ’90 del diciannovesimo secolo.

L’organizzazione ha presentato per la prima volta una partnership con Salmon Gold nel 2017, e da allora ha continuato a lavorare per mettere in contatto minatori locali, ambientalisti e agenzie governative al fine di correggere i danni provocati dalle attività estrattive nella regione. Apple, che ricordiamo utilizza piccole quantità di oro nei componenti elettronici di tutti i suoi prodotti si procurerà l’oro solo presso le società minerarie che si sono impegnate a risanare e migliorare l’habitat in cui operano una volta conclusa l’attività di estrazione.

Mentre continuiamo ad aumentare l’uso di materiali riciclati per i nostri prodotti, stiamo cercando modi innovativi per procurarci l’oro in modo responsabile,” spiega Paula Pyers, responsabile Supplier Responsibility per Apple. “Grazie alla partnership con Tiffany, azienda pioniera nell’approvvigionamento sostenibile, e con RESOLVE, Salmon Gold è un ottimo esempio di come il settore possa evolversi.”

Ad esempio, con l’aumentare della consapevolezza ambientale nel settore, i minatori nell’Alaska e nello Yukon hanno smesso di usare prodotti chimici come il mercurio per separare l’oro dagli altri sedimenti presso i loro siti.

Nel frattempo, dal 1991, 12 rotte migratorie dei salmoni del Pacifico sono state inserite nell’Endangered Species Act (ESA). Queste rotte percorse ogni anno dai salmoni per raggiungere i letti di riproduzione sono spesso adiacenti ai siti minerari.

In autunno, l’oro Salmon Gold entrerà nella filiera Apple e sarà rintracciabile dal sito di estrazione a quello di raffinatura tramite la tecnologia blockchain.

Finora, RESOLVE ha siglato piani di risanamento con tre aziende minerarie in Alaska e nello Yukon, e molti altri sono in fase di studio per la prossima estate. La stagione estrattiva volge al termine, e l’organizzazione prevede che quest’anno la partnership Salmon Gold produrrà oltre 28 kg d’oro, rispetto ai circa 700 grammi dell’estate scorsa.

I partner Salmon Gold continueranno a mettere a punto il progetto in modo che un giorno possa fungere da modello per spingere altri minatori a cambiare il loro approccio all’estrazione. Nel frattempo, Edzerza continuerà a esplorare lo Yukon e la Columbia Britannica alla ricerca di nuovi partner per RESOLVE.

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