Pericoli per la salute, Scanzano Jonico è il primo comune italiano a dire no al 5G

Il 5G sta poco a poco arrivando in Italia e per il 2020 si prevede un’impennata della sua diffusione nel territorio, in tempo per l’arrivo dei primi iPhone compatibili con queste reti. Scanzano Jonico è però il primo comune italiano a negare la sperimentazione e l’installazione delle reti 5G per presunti rischi alla salute dei cittadini. Dobbiamo davvero preoccuparci?

Il sindaco Raffaello Ripoli del comune di Scanzano Jonico ha emanato un’ordinanza che vieta la sperimentazione e/o l’installazione del 5G su tutto il territorio comunale, “… perché si tratta di un nuovo sistema che si basa su microonde a radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici ed essendoci evidenze scientifiche, meglio elencate nella ridetta ordinanza, dalle quali emerge il possibile pericolo socio-sanitario ed ambientale derivante dall’attivazione dello stesso“.

E ancora, “Fino a quando non ci saranno dati scientifici attendibili e certi (ed indipendenti da legami con l’industria che, ovviamente, per ragioni economiche ha tutto l’interesse a diffondere detto nuovo sistema) che escludano categoricamente conseguenze pericolose per la salute umana, in applicazione del “principio di precauzione” sancito dall’Unione Europea, il divieto del 5G permarrà sul territorio comunale”.

Secondo il sindaco ci sarebbero quindi possibili rischi per la salute dei cittadini, a causa dei campi elettromagnetici generati dalle antenne per le reti 5G. Nel documento vengono poi menzionati quattro studi scientifici che dimostrerebbero l’esistenza di persone con una particolare sensibilità ai campi elettromagnetici, tale da provocare problemi per la salute fisica e mentale se esposti ad elevati livelli di intensità. Si parla anche di rischi cancerogeni e di uno studio che dimostrerebbe una correlazione tra l’insorgere di alcuni tipi di tumore sui ratti se esposti ad un campo elettromagnetico pari a 50 V/m.

Detto questo, nessuno è ancora riuscito a dimostrare la correlazione tra le reti 5G è l’aumento dei tumori o di altre malattie sull’uomo, come spiegato in questo recente articolo del NY Times. Secondo molti scienziati, infatti, le frequenze delle reti 5G non sono in grado di penetrare nel nostro organismo e di provocare danni alla salute.

Nell’articolo viene anche ricordato come allarmi simili furono lanciati nei primi anni 2000 con la diffusione del Wi-Fi in scuole e abitazioni, e qualche anno più tardi con l’arrivo del 3G prima e del 4G dopo. C’è anche chi, come Wired, parla già di “teorie della cospirazione” contro il 5G.

L’unica cosa certa è, ripetiamo, che al momento non ci sono prove scientifiche sui rischi reali delle reti 5G, ma continueremo a seguire la vicenda per aggiornarvi su questa tematica.

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