Apple come un killer: ecco tutte le app che ha cercato di uccidere

Le app, purtroppo, spesso muoiono, vuoi perchè passa la moda del momento, vuoi perchè aziende importanti come Apple integrano nei loro sistemi operativi servizi del tutto identici. E in questo senso, Apple può essere definita una vera e propria killer.

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Se l’app è fortunata (raramente), la grande azienda decide di acquistarti e la tua creazione viene integrata in qualche sistema operativo mobile o desktop. Nella maggior parte dei casi, però, la realtà è un’altra: la grande azienda si crea in-house lo stesso servizio che avevi creato tu, buttandoti dall’oggi al domani nel baratro.

In un simpatico articolo di Gizmodo vengono “commemorate” tutte le app “morte” o che stanno per morire per mano di Apple.

 

F.lux

Sepolta l’11 gennaio 2016

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L’ultima vittima di Apple. Nata nel 2009, questa app gestisce la luminosità del tuo computer portatile per accompagnarti durante le ore della giornata, dalla mattina alla sera. L’app varia la temperatura dei colori del display per evitare tutti i disturbi relativi alla lunga esposizione alla luce artificiale degli schermi. La versione iOS di questa app, a causa di limitazioni dell’ecosistema Apple, non ha avuto la stessa fortuna della versione desktop, ma ora, con l’integrazione di una funzione simile in iOS 9.3, l’app è destinata a morte certa. Se una funzione simile sarà integrata anche in OS X, la vedo dura…

Skitch

Sepolta il 2 giugno 2014

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Applicazione acquisita da Evernote nel 2011 dopo un ottimo successo, Skitch permette di inserire testo e disegni all’interno delle foto presenti su Mac. Con Yosemite, Apple ha integrato una funzione analoga che si chiama “Markup”.

Boxcar

Sepolta il 6 giugno 2011

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Boxcar era un’app essenziale per l’iPhone almeno fino al 2011, visto che consentiva di ricevere delle vere e proprie notifiche non ancora integrate in iOS. Da quando tale funzione è stata integrata da Apple, di Boxcar si sono perse le tracce.

Softcard

Sepolta il 9 settembre 2014

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Questa app veniva utilizzata da alcuni operatori USA per i pagamenti tramite dispositivi mobile. Il servizio è ufficialmente svanito con l’arrivo di Apple Pay.

HopStop

Sepolta l’8 giugno 2015

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App fortunata, visto che è stata acquisita da Apple e per diverso tempo è rimasta ancora attiva. L’app è stata ufficialmente smantellata pochi mesi fa. HopStop era un must-have per tutti coloro che volevano informazioni sui mezzi di trasporto in diverse località degli Stati Uniti. Ora i suoi servizi sono integrati in Mappe di Apple.

Le app “flashlight”

Sepolte il 10 giugno 2013

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Su App Store era un via vai di applicazioni he trasformavano l’iPhone in torce attivando il flash della fotocamera. Poi Apple ha deciso di integrare questa funzione in iOS 7 e il mondo è cambiato…

Bump

Sepolta il 10 giugno 2013

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Bump era un’app molto utilizzata dagli utenti iPhone che volevano scambiarsi file tra di loro in modo semplice e veloce. Apple ha poi creati AirDrop, che permette di effettuare questa operazione in modo nativo, e per Bump non c’è stato scampo (l’azienda è stata poi acquisita da Google per realizzare Android Beam).

 

App Cydia

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Con i vari aggiornamenti di iOS, Apple ha spesso integrato funzioni riprese da app presenti solo su Cydia. L’esempio lampante è Auxo, app che permetteva di avere su iOS il multitasking e di aprire le app in background prima che tutto questo fosse realizzato da Apple.

Flipboard

Sepolta (quasi) l’8 giugno 2015

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iOS 9 ha integrato l’app News, che permette di leggere le notizie da diverse fonti anche in base ai nostri gusti personali. Per ora Flipboard resiste, anche perchè News è disponibile ancora in pochi paesi…

Beats Music

Sepolta l’8 giugno 2015

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Altra app acquisita da Apple, ma qui si tratta di un’acquisizione molto più importante visto che parliamo di un’azienda come Beats. Di fatto, Apple Music ha però ucciso definitivamente il servizio analogo “Beats Music”.

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