Mi aggancio ad un articolo di melablog.it per diffondere la parola – viste anche le numerose domande sulla questione che vengono poste – sui rischi che si corrono attualmente nell’aquistare nei negozi italiani gli iPhone. Ormai spuntano come funghi in tutte le città italiane, nelle vetrine di piccoli negozi specializzati, ma anche in quelle di note catene in franchising. Ecco cosa c’è dietro e quali sono i motivi per non comprae questi iPhone.
Prezzo. Prima di tutto il prezzo a cui vengono venduti gli iPhone in Italia è tutto tranne che vantaggioso. In genere si trovano tra i 600 e gli 800 €. Facciamo due calcoli insieme: si tratta spesso di cellulari importati dagli Stati Uniti e in seguito sbloccati. Quindi chi li ha acquistati per rivenderli li ha pagati circa 270 € (considerando il cambio attuale Euro-Dollaro). Di certo 400-500 € di differenza per lo sblocco sono eccessivi. Pensateci.
Truffa. Gli iPhone in vetrina sono spesso accompagnati da diciture come ‘liberi dal blocco operatore’ e non viene in nessun modo sottolineato che, in realtà, si tratta di dispositivi sbloccati con procedure manuali di natura artigianale. Insomma non si tratta di fantomatici iPhone usciti senza blocco operatore dalla fabbrica, bensì di iPhone americani sbloccati a mano. In molti casi, si rasenta la truffa.
Garanzia. Contrariamente a quanto (colpevolmente, in molti casi) affermato da commessi e negozianti, gli iPhone sbloccati non sono coperti da alcun tipo di garanzia. Lo sblocco annulla di per sè i 2 anni di garanzia Apple. Per la legge italiana, in teoria, la responsabilità biennale ricade sui negozianti stessi. Ma meglio non fidarsi.
Aggiornamenti. Come ormai tutti sanno, aggiornare il firmware dell’iPhone significa bloccarlo nuovamente. Spesso, però, nei negozi non accennano a questo fondamentale dettaglio, con il rischio che il consumatore sprovveduto si trova l’apparecchio inutilizzabile al primo aggiornamento.