Google Music Beta provato da iPhoneItalia: ecco il clouding Google!

Qualche giorno fa Google ha ufficialmente lanciato il nuovo servizio Music, destinato a diventare uno dei principali concorrenti di Amazon Cloud Drive e di iCloud di Apple per quanto riguarda lo streaming in mobilità di contenuti multimediali. Grazie al nostro lettore Francesco abbiamo potuto vedere concretamente questo servizio in funzione ed andiamo quindi a riportarvi le nostre prime impressioni a riguardo.

In sostanza Google Music prevede l’utilizzo di un client per Mac o PC che andrà installato dall’utente sul proprio computer e che resterà in funzione in background. Su Mac, nel nostro caso, il Music Manager di Google verrà integrato nelle Preferenze di Sistema e da qui potremo eseguire una serie di operazioni, come ad esempio il caricamento di nuovi brani musicali o la gestione di quelli già presenti su Music.

Ecco cosa ci scrive Francesco:

Allora il funzionamento è semplice, una volta registrato dovrai scaricare il Music Manager che si integra nelle Preferenze di Sistema in background e carica le canzoni. All’inizio Google ti farà selezionare i tuoi generi musicali preferiti e per ognuno ti verranno regalate 5-10 canzoni di artisti che corrispondono a quello stesso genere. Poi si dovrà attendere che vengono caricate le canzoni che potranno essere riprodotte in qualsiasi momento. Il servizio funziona perfettamente su iPhone e iPad e si integra con il multitasking.

Se quindi si era ipotizzato che Google potesse rendere difficoltoso l’utilizzo di Music sui dispositivi iOS, creando appositamente una pagina in Flash per accedere al servizio, in realtà non è stato così. Anzi, già da questa primissima versione Beta il servizio risulta ben strutturato e perfettamente compatibile con iPhone e iPad. Proprio quest’ultimo dispositivo, grazie logicamente ad uno schermo di dimensioni maggiori, si presta meglio per essere utilizzato con Google Music.

Altro importante aspetto è quello riguardante il backgrounding audio, ovvero la possibilità di lanciare la riproduzione in streaming di un brano presente nel nostro spazio Google Music e quindi utilizzare un’altra applicazione abbandonando Safari ma continuando a riprodurre il brano avviato in precedenza.

Ricordiamo che attualmente Google Music Beta è disponibile solo tramite invito. Pertanto dovrete fare richiesta direttamente a Google di convalidare un nuovo account e, nel caso in cui veniste accettati, potrete iniziare ad utilizzare il servizio prima del lancio ufficiale. In caso contrario, sarà necessario attendere il lancio pubblico di Music.

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