In un’intervista con CNN Business, Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha affermato che la sua frustrazione verso Apple non è recente, ma si è accumulata nel tempo.
Ecco le sue parole:
La frustrazione di Epic in particolare nei confronti di Apple, e in parte anche con Google, si è accumulata negli ultimi tre anni. Da quando Fortnite è cresciuto fino ad avere un vasto pubblico, ci siamo sentiti soffocati da diverse cose.
Sweeney ha rivelato che la società ha trascorso mesi “a sviluppare il suo piano di battaglia contro Apple” e che addirittura il progetto aveva il nome in codice “Project Liberty”, visto che includeva anche le massicce cause legali intentate contro Apple e Google.
Sono cresciuto in un’epoca in cui chiunque poteva creare software. Il mio primo computer è stato un Apple II, lo accendi e viene visualizzato un prompt del linguaggio di programmazione. Ho sempre pensato che le piattaforme aperte sono la chiave per il libero mercato e il futuro dell’informatica.
Sweeney non ha rivelato quanto Epic Games stia spendendo per sostenere tutte queste spese legali, ma ha detto che la guerra sta costando “un sacco di tempo” ai suoi dirigenti. Inoltre, ha rivelato che alcuni sviluppatori hanno abbandonato i loro piani per sviluppare giochi utilizzando l’Unreal Engine di Epic per “paura di ritorsioni da parte di Apple“.
Sweeney ha poi paragonato la lotta di Epic Games contro Apple alla lotta del movimento per i diritti civili, aggiungendo che sta combattendo contro un futuro in cui le grandi aziende domineranno tutti i mercati:
Il punto è che se vuoi davvero fare la differenza, devi rovinare il sistema… Penso che ci sia molto che possiamo imparare da tutte le lotte passate dell’umanità e penso che sia giusto paragonare le lotte per cause vitali avvenute nella storia del mondo alle lotte su problemi minori come le piattaforme software.
Il caso di Epic Games contro Apple dovrebbe andare a processo nel mese di maggio, mentre Google sta cercando di archiviare il caso con un accordo.