Deputato USA: “Apple sfrutta la privacy per limitare la concorrenza”

I legislatori degli Stati Uniti hanno espresso una serie di preoccupazioni sui comportamenti di Apple legati alla privacy e al rispetto della concorrenza.

Apple ha ricevuto le critiche da parte di alcuni deputati USA per i suoi rapporti con la Cina e l’insistenza nel voler vietare a centri terzi l’accesso a manuali e componenti originali per la riparazione dei vari iPhone, iPad e Mac.

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Il Washington Post riferisce che Apple è stata criticata nuovamente per aver focalizzato la propria attenzione sulla privacy degli utenti come “pretesto per comportamenti anticoncorrenziali“. Tali lamentele arrivano dal deputato David N. Cicilline, un democratico del Rhode Island, che ricopre il ruolo di presidente della sottocommissione antitrust alla Camera. Cicilline ha spiegato di essere preoccupato per “l’uso della privacy come scudo per comportamenti anticoncorrenziali da parte di Apple“.

Il legislatore ha continuato spiegando che una forte legge sulla privacy negli Stati Uniti significherebbe che le aziende come Apple non dovrebbero più regolare tali aspetti da sole:

Sono sempre più preoccupato per l’uso della privacy come scudo per la condotta anticoncorrenziale. Esiste un rischio crescente che, senza una solida legge sulla privacy negli Stati Uniti, le piattaforme sfrutteranno il loro ruolo di regolatori privati per trarne ulteriore vantaggio.

La preoccupazione di Cicilline è stata sollevata dopo le modifiche apportate da Apple ai servizi di localizzazione in iOS 13. In sostanza, Apple ha ridotto le possibilità di accesso delle applicazioni di terzi alla posizione di un utente e ha fornito maggiori informazioni agli utenti su quando un’app sta usando la geolocalizzazione. Il timore è che che la stessa Apple abbia accesso a dati aggiuntivi sulla posizione degli utenti che non sono disponibili per i concorrenti.

Un esempio specifico citato nell’articolo è Tile, il dispositivo che presto potrebbe ritrovarsi come concorrente diretto proprio di Apple e del suo tracker di oggetti AirTag. L’articolo spiega che Tile ora deve chiedere l’autorizzazione per il tracciamento della posizione sempre attivo, il che ostacola la sua capacità di trovare oggetti offline.

In una dichiarazione separata, il portavoce di Apple Trudy Muller ha affermato che l’azienda sta lavorando con gli sviluppatori che sono interessati dalla nuova politica sui servizi di localizzazione:

Abbiamo creato l’App Store con due obiettivi in ​​mente: che fosse un luogo sicuro e affidabile per i clienti per scoprire e scaricare app, e allo stesso tempo una grande opportunità di business per tutti gli sviluppatori. Lavoriamo continuamente con gli sviluppatori e forniamo il loro feedback su come proteggere la privacy degli utenti fornendo allo stesso tempo gli strumenti di cui gli sviluppatori hanno bisogno per creare le migliori esperienze con le app.

Tenendo presente ciò, tuttavia, il Washington Post riferisce che i legislatori della Camera si sono incontrati con i “partner” di Apple per discutere di queste preoccupazioni.

I legislatori della Camera si sono incontrati con alcuni dei partner di Apple per discutere delle loro preoccupazioni, secondo persone che sono a conoscenza di tali riunioni. Queste persone hanno affermato che uno degli argomenti discussi è quello  della pratica di Apple di apportare modifiche alle regole che governano il suo ecosistema su App Store in nome della privacy, legando anche le mani dei concorrenti.

Apple è attualmente coinvolta in diversi casi antitrust in tutto il mondo, tra cui preoccupazioni relative ad Apple Music, all’App Store e altro.

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