Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

WeChat è l’applicazione social che cresce di più

WeChat, la principale applicazione mobile di social communication per smartphone, si classifica al primo posto nel report GlobalWebIndex (GWI) Social Q4 2013 grazie alla crescita record pari al 379% registrata durante il periodo Q2-Q4 2013. GlobalWebIndex, una società di ricerche di mercato specializzata nel comportamento online dei consumatori, ha condotto anche quest’anno il più grande studio a livello globale sui consumatori connessi, coinvolgendo 170.000 persone intervistate in 32 mercati, campione che rappresenta l’89% dell’utenza internet a livello globale.
Il report ha analizzato l’adozione dei social media in 30 mercati globali1, intervistando utenti di età compresa tra i 16 e 64 anni in merito all’utilizzo da parte di loro di piattaforme sociali nel periodo compreso tra il secondo trimestre e il quarto trimestre del 20132. I risultati emersi attestano la posizione di leadership di WeChat in termini di crescita utenti con una percentuale pari al 379%.
“Siamo molto lieti di quanto emerso dalla ricerca di GlobalWebIndex. Nel 2013, WeChat ha accresciuto in maniera importante la propria popolarità nei mercati internazionali. Attualmente in India siamo la seconda app più scaricata su App Store e la prima per la categoria applicazioni di messaggistica. In Italia, siamo stabilmente tra le applicazioni più scaricate su App Store. Grazie all’impegno costante in innovazione, siamo in grado di offrire ai nostri utenti un’esperienza di alto livello attraverso funzionalità in grado di rispondere a ogni esigenza” ha dichiarato Poshu Yeung, Vice President of International Business Group di Tencent.
WeChat è stata anche la terza voce più cercata nelle Filippine lo scorso anno e l’unica app presente nella Top Ten di Google Trends 2013 in Malesia.
Italiani, popolo di zie e di zii

Secondo un’indagine condotta da Human Highway per Ziario.it, neonato sito web per la community di zie e zii, in Italia il 76,7% del campione intervistato (circa tre individui su quattro, pari a 22,7 milioni di persone) è o si sente zio o zia.
La community delle mamme, ma anche quella dei papà, dei nonni, riceve solitamente molta attenzione a livello commerciale, mediatico, sociale e culturale. E la community degli zii? Una fetta di popolazione o, se vogliamo parlare in termini di marketing, di mercato, quasi totalmente inesplorata.
Stando a una ricerca americana condotta da KRC Research, 1 donna su 5 fa parte della categoria “zie”. Si parla di 23 milioni di donne americane, che spesso lavorano a tempo pieno e ricoprono posizioni importanti (34% contro 26% del totale delle donne) e che non si sentono considerate come target interessante, perché la maggior parte dei messaggi pubblicitari e di marketing non sono indirizzati a loro (43% delle zie contro il 36% delle mamme).
Tra le ideatrici, Elena Antognazza, appassionata di Internet e nuovi media sin dal 1993. Elena ha lanciato nel 1997 Mlist, una delle più conosciute e ampie mailing list dedicate al marketing in Italia, e dal 2005 al 2012 è stata la responsabile del marketing in PayPal, ricoprendo diversi ruoli prima in Italia, e poi in Europa e Stati Uniti. Zia in seconda è Chiara Bonifazi, anche lei ex PayPal e ora in forza a Kijiji.it che ha dato un supporto operativo all’impresa capitanata da Elena. A loro si è poi aggiunta Daniela Apollonio, titolare della web agency romana O’range dal 1997, pluri-zia e vera anima tecnologica del progetto, che ha costruito la casa delle zie online.
Come negli Stati Uniti anche spostandoci in Italia la community degli zii e delle zie è numerosa e lo attesta un’indagine condotta dall’istituto di ricerca Human Highway per Ziario.it.
La ricerca si propone di analizzare il fenomeno delle zie e degli zii italiani e il campione, composto da 2.000 casi, è formato da uomini e donne, maggiori di 18 anni, residenti sul territorio nazionale, che accedono alla Rete almeno una volta a settimana. Si rappresentano circa 29,6 milioni di individui.
Alla domanda “Hai dei nipoti tuoi (figli di sorelle/fratelli) o acquisiti (figli di cognato/a)?” il 63,5% del campione risponde in maniera affermativa, mentre un rispondente su due (50,2%) ha un legame talmente forte con una persona (figlio di amici, parenti, ecc.) da sentirsi zio “acquisito”, pur non avendo legami di sangue.
Pertanto l’universo complessivo degli zii corrisponde al 76,7% del campione (circa tre individui su quattro), cioè 22,7 milioni di persone (utenti internet settimanali).
Sono in maggioranza le donne, di cui l’80,4% (circa 11 milioni di individui) è o si sente zia, sugli uomini, di cui il 73% (circa 11,8 milioni di individui) è o si sente zio.
La ricerca analizza anche i legami passati o presenti con figure che sono, o sono state, di riferimento per i rispondenti. Ne emerge che il 64% (circa due rispondenti su tre) dichiara di aver avuto nella propria vita uno zio/zia o una persona che è stata un modello, che li ha seguiti e aiutati a crescere. Dallo studio risulta anche che chi ha avuto un buon zio/zia da piccolo è più probabile che diventi un buon zio/zia quando cresce rispetto a chi non lo ha avuto.
Dalla ricerca emerge come le donne si dimostrino un po’ più disponibili, felici di dedicare tempo ai propri nipoti e più inclini a viziarli, rispetto a quanto dichiarato dagli uomini. Infatti, all’affermazione: “Appena ho un attimo di tempo, lo dedico ai miei nipoti”, il 24% delle donne si dichiara “molto d’accordo”, contro il 17% degli uomini. La maggioranza delle donne (51%) ama, infatti, passare del tempo con i propri nipoti; la stessa percentuale tra gli uomini è inferiore e pari al 36%. Generale accordo, invece, tra zii e zie sul fatto che si vorrebbe avere più tempo da dedicare loro.
Le zie amano viziare i nipotini più degli zii mentre sono in maggioranza gli zii a lamentarsi di non avere abbastanza tempo da passare con loro. Infine, l’offrirsi come baby-sitter dei nipoti è un atteggiamento tipicamente femminile.
La zia-tipo. Analizzando il sottoinsieme delle zie acquisite o di sangue e segmentandole per fascia d’età (18-24, 25-34, 35-44, 45-54 e più di 54 anni), spesa media mensile dedicata alla famiglia (meno di 1.000 euro, 1.000-2.000 euro, 2.000 euro o più), numero di nipoti (acquisito, non di sangue, 1, 2 , 3 o più,) e di figli (nessun figlio, 1, 2 3 o più), emerge che la zia-tipo (paragonata al totale delle donne utenti internet settimanali) ha un’età media più elevata (tra i 45 e i 54 anni) ed è più probabile che sia mamma di uno o più figli.
La zia “devota”. Più giovane o più adulta della zia-tipo è la zia “devota”, cioè quella che, appena ha un attimo di tempo, lo dedica ai nipoti. Si concentra nella fascia tra i 25 e i 34 anni di età o tra le over 54, più probabilmente ha un solo nipote e una famiglia sua abbastanza numerosa (2 o più figli).
La zia “che vizia”. La zia che vizia spesso con regali i propri nipoti ha un profilo molto simile alla zia “devota”: si concentra nelle fasce d’età 25-34 e over 54, ha più probabilmente un solo nipote e ha una famiglia sua abbastanza numerosa (3 o più figli). Rispetto alle zie “devote” ha generalmente una capacità di reddito maggiore (tra 1.000-2.000 €).
La zia “a Natale”. La zia occasionale, che vede i nipoti solo a Natale e nelle feste comandate, si caratterizza per avere un’età media più elevata (più di 54 anni), una capacità di reddito più elevata (2.000 euro o più) e un numero non elevato di figli/nipoti.
Innovazione tecnologica a sostegno della causa umanitaria: IKEA insieme a ONU fornisce un’illuminazione sostenibile per le famiglie dei Rifugiati

La nuova campagna “Più luce alla vita dei rifugiati” interesserà i negozi IKEA di tutto il mondo dal 3 febbraio al 29 marzo 2014. Per ogni lampadina a LED LEDARE venduta durante questo periodo, IKEA Foundation donerà 1 euro all’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR).
I fondi raccolti attraverso la campagna contribuiranno a fornire ai campi gestiti dall’UNHCR in Paesi come Etiopia, Ciad, Bangladesh e Giordania lampioni a energia solare, lampade solari per interni e altre tecnologie alimentate con energia rinnovabile, ad esempio cucine a elevata efficienza energetica.
Attualmente nel mondo si contano quasi 10,5 milioni di rifugiati. Di questi, circa la metà sono bambini. Alcuni rifugiati sono costretti a vivere nei campi profughi, dove l’illuminazione scarsa o assente dopo il tramonto può avere effetti devastanti sulla sicurezza e sul benessere degli abitanti. Anche attività semplici come andare in bagno, a prendere dell’acqua o tornare nel proprio alloggio possono diventare complesse e pericolose, in particolare per le donne e le bambine. I miglioramenti finanziati dalla campagna renderanno i campi profughi più sicuri e vivibili per i bambini che vi abitano e le loro famiglie. Oltre a questa campagna, promuoveremo alcune iniziative per migliorare l’istruzione primaria.
“Nel 2013, i nuovi rifugiati sono stati più di 2 milioni, quasi un record per gli ultimi venti anni. Con l’insorgere di nuove emergenze umanitarie, il supporto del settore privato diventa sempre più urgente e indispensabile. Questa campagna è un’iniziativa unica e senza precedenti nella nostra collaborazione con IKEA Foundation, il principale partner di UNHCR appartenente al settore privato. Insieme, speriamo di riuscire a migliorare la vita di molti rifugiati”, ha affermato António Guterres, Alto Commissario dell’ONU per i Rifugiati.
IKEA Foundation ritiene che ogni bambino abbia diritto a un’abitazione sicura. Dal 2010, IKEA Foundation collabora con UNHCR, contribuendo a fornire alloggi, servizi e istruzione alle famiglie e ai bambini ospitati nei campi profughi e nelle comunità circostanti.
“La vita all’interno di un campo profughi può essere molto dura, soprattutto per i bambini. L’assenza di illuminazione elettrica limita anche le attività quotidiane solitamente date per scontate, come cenare insieme o fare i compiti. Il buio compromette la sicurezza delle famiglie e la loro capacità di creare reddito. La campagna “Brighter Lives for Refugees” contribuirà a portare luce ed energia rinnovabile nelle strade e negli alloggi dei campi profughi, permettendo a UNHCR di aiutare i bambini e le famiglie che vivono in questi luoghi a costruirsi una vita quotidiana migliore”, ha spiegato Per Heggenes, CEO di IKEA Foundation.
3DPrint Hub: la rivoluzione della stampa 3D che innova la produzione

La stampa 3D rappresenta una vera e propria rivoluzione all’interno del sistema produttivo italiano, a partire da quello industriale arrivando a coinvolgere artigiani, progettisti architetti, designer e ingegneri che hanno la necessità di realizzare modelli e prototipi in tempi rapidi e con costi limitati. Gli attuali sistemi produttivi sono alla ricerca di nuove potenzialità che permettano la personalizzazione di pezzi singoli e unici, per soddisfare ogni tipo di necessità e dare così la possibilità a un numero crescente di persone di dare forma alle proprie idee.
Per mostrare come cambia il mondo della produzione a fronte dell’innovazione portata dalla stampa 3D, Senaf ha ideato ‘3DPrint Hub’, un nuovo evento internazionale, che si terrà a Milano nel 2015, con l’obiettivo di definire i trend e gli sviluppi futuri del settore.
Il progetto 3DPrint Hub è tra i vincitori del Bando Innovafiere indetto da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Fondazione Fiera Milano: bando studiato per favorire i processi d’innovazione del sistema fieristico milanese e per sostenere i protagonisti del settore di oggi e di domani. “La stampa 3D è un argomento definito in più occasioni come la quarta rivoluzione industriale e nei prossimi anni asservirà alla produzione digitale distribuita portando innumerevoli vantaggi a tutto il sistema artigianale e manifatturiero – spiega Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Assecondando le esigenze emerse dai nostri sondaggi, aree dimostrative e formative saranno il cuore pulsante di questa nuova iniziativa, che sosterrà lo sviluppo di un nuovo mercato e accompagnerà le aziende in un nuovo sistema produttivo”.
Nel corso del 2014, per avvicinare i professionisti al tema della stampa 3D e alle sue conseguenti implicazioni, Senaf realizzerà all’interno delle principali fiere organizzate – dedicate al manifatturiero, alla sanità e all’edilizia – uno spazio espositivo ad hoc e verticalizzato per esplorare le potenzialità di questa tecnologia applicata ai diversi comparti, con un focus particolare nei confronti delle diverse tecnologie, dei materiali e dei software impiegati.
Il primo appuntamento con il roadshow di 3DPrint Hub sarà a Parma, dal 27 al 29 marzo 2014 in occasione di MECSPE, la manifestazione internazionale delle tecnologie per l’innovazione, punto di riferimento per il comparto della meccanica e della subfornitura, dove verranno proposte nuove tecniche di utilizzo della stampa 3D nei settori della produzione manifatturiera, della meccanica, della modellazione e del design industriale.
Proseguirà a Exposanità (Fiere di Bologna dal 21 al 24 maggio 2014) con un approfondimento dedicato al tema della sanità, intesa come laboratorio, protesica, dentale. Il terzo appuntamento, invece, si terrà a Bari dal 22 al 24 novembre 2014 a Proenergy+Expoedil, con lo scopo di declinare la stampa 3D nell’ambito dell’architettura, del design e delle costruzioni.
TrekStor presenta la linea di tablet SurfTab Xiron

Dopo l’ottimo riscontro avuto con i modelli precedenti, TrekStor “rilancia” presentando la sua nuova linea tablet di punta.
Disponibile in due versioni, il top di gamma TrekStor SurfTab Xiron 10.1 con display da 10″ e il più piccolo e portatile 7″ TrekStor SurfTab Xiron 7.0 HD, entrambi i modelli sono realizzati con un design di classe, il retro in alluminio e offrono tutta la comodità visiva di uno schermo ad alta definizione IPS multitouch capacitive con risoluzione 1280 x 800 pixel.
Estremamente potente e all’avanguardia la dotazione tecnologica, entrambi i modelli integrano infatti processori Quad Core di ultima generazione. Il processore Cortex A9 Quad-Core 1.6 GHz, i 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna rendono il dispositivo Xiron 10.1 stabile e incredibilmente veloce, per un’attività in multitasking senza alcun problema. La visione dei video in alta risoluzione e la fruizione dei giochi d’azione inoltre risulta sempre fluida e senza ritardi.
Allo stesso modo la CPU Cortex A7 Quad-Core 1 GHz, la RAM DDR3 da 1GB e gli 8 GB di memoria interna fanno del “piccolo” Xiron 7.0 HD uno dei più performanti ed affidabili tablet 7″, in grado di competere con tablet di fascia di prezzo nettamente superiore.
Il sistema operativo Android 4.2.2 Jelly Bean assicura ai tablet della linea SurfTab Xiron una grande stabilità e agilità delle funzioni, mentre l’app store Google Play preinstallato sul dispositivo dà l’opportunità di scegliere tra migliaia di applicazioni e tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità in fatti brani musicali, pellicole cinematografiche, libri e riviste online.
Da sottolineare l’ampia l’usabilità e versatilità dei modelli Xiron di TrekStor che passano agilmente e senza pecche da un utilizzo domestico ad uno più professionale. Leggere, scrivere, rispondere alle email, ma anche guardare filmati, ascoltare musica e produrre video non è mai stato così semplice.
Il pannello di controllo e l’interfaccia grafica sono infatti chiari e intuitivi, per aiutare l’utente ad arrivare sempre velocemente all’impostazione o applicazione desiderata. Comodissima la presenza delle uscite Micro-USB e Mini-HDMI™, del lettore di schede microSD e microSDHC, della porta per cuffie e del microfono integrato . Non manca neanche il Bluetooth® per scambiare in tutta rapidità e sicurezza dati con altri dispositivi.
Il nuovo TrekStor SurfTab Xiron 10.1 supporta inoltre la tecnologia Miracast, il nuovo standard di trasmissione file multimediali (foto, video e musica) grazie al quale è possibile collegare un dispositivo Android , tramite una connessione WiFi, direttamente a televisori e proiettori compatibili. In questo modo è possibile condividere e visualizzare sulla TV i contenuti multimediali del tablet.
Per quel che riguarda la possibilità di creare direttamente contenuti foto/video il divertimento… raddoppia!
Sono due infatti le fotocamere presenti: su Xiron 10.1 una pratica fotocamera frontale 2 MP potrete effettuare videochiamate private o per lavoro “vis à vis”, mentre con la potente fotocamera posteriore 5 MP con autofocus sono assicurate immagini sempre nitide e di alta qualità.
Rispettivamente due camera da 0.3 MP e 2.0 MP per il modello SurfTab Xiron 7.0 HD, più che sufficienti per immagini nitide e di qualità e per effettuare videochiamate in movimento.
Trekstor SurfTab Xiron 10.1 da 16 GB è in vendita con un prezzo al pubblico di € 239,00.
TrekStor SurfTab Xiron 7.0 HD da 8 GB è in vendita con un prezzo al pubblico di € 139,00
Arriva il Google Nexus 5 RED Edition

In occasione di San Valentino, Google ha rilasciato la versione RED del Google Nexus 5, a partire da 349€ per il modello da 16GB. Per quanto riguarda il Nexus 5, si tratta di un dispositivo nuovo in grado di mostrare le più recenti innovazioni della piattaforma. Per KitKat Google ha lavorato insieme ad LG alla realizzazione di Nexus 5, il telefono Nexus più sottile e veloce mai realizzato. Il suo design è semplice e studiato per mettere in evidenza il display Full HD da 5 pollici. Nexus 5 può connettersi ad alta velocità attraverso la rete 4G/LTE e grazie ad un sistema Wifi integrato ultra veloce. Le nuove lenti del Nexus 5 sono in grado di catturare ancora più luce rendendo gli scatti notturni ancora più brillanti e le azioni ancora più definite. Inoltre, la nuova modalità HDR+ scatta automaticamente una serie di foto in successione e le combina poi in modo da offrirvi il meglio da ogni scatto.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, abbiamo una fotocamera da 8Mpx, il processore QUalcomm Snapdragon 800 da 2.3GHz, il collegamento NFC, la possibilità di ricaricare il telefono in modalità wireless, un display realizzato tramite Gorilla Glass 3 e una risoluzione dello schermo pari a 1920×1080 pixel a 445ppi. Il peso totale del dispositivo è di 130 grammi.
Con il nuovo launcher Nexus 5, l’ecosistema di Google è parte del telefono che portate con voi e vi consente di accedere alle informazioni in modo semplice e veloce. Con un semplice swipe sulla schermata home potrete accedere a Google Now. Con il comando “OK, Google”potrete attivare Google sfruttando la ricerca vocale, mandare un messaggio, ottenere indicazioni stradali o addirittura ascoltare una canzone.
App Giochi invernali – la business intelligence è nelle mani di tutti i tifosi del mondo

Con l’app QlikView Global Games – Winter Edition, accessibile gratuitamente online da ogni tipo di dispositivo, i dati su tutte le edizioni dei Giochi Olimpici Invernali dal 1908 al 2010 sono oggi disponibili per gli amanti dello sport. I tifosi possono cercare notizie di interesse personale, trovare statistiche e scoprire curiosità su atleti e gare in un vasto patrimonio di informazioni, e in tempo reale, su Sochi 2014 utilizzando la piattaforma di Business Intelligence di QlikTech
L’applicazione, unica nel suo genere e sviluppata utilizzando la piattaforma di Business Discovery di QlikView, consente agli appassionati di sport di tutto il mondo di monitorare, visualizzare, analizzare e confrontare i risultati e le statistiche di tutte le edizioni dei giochi invernali – dal 1908 al 2010, con aggiornamenti in tempo reale su Sochi 2014. Sebbene sia ormai frequente l’impiego delle tecnologie di big data per l’elaborazione di statistiche in ambito sportivo, con Global Games – Winter Edition la business intelligence è ora nelle mani di tutti i tifosi del mondo che, in modo gratuito, possono accedere ai dati degli atleti del proprio Paese, confrontando i risultati raggiunti nelle precedenti edizioni dei giochi invernali.
Global Games – Winter Edition di QlikTech, accessibile online e da tutti i tipi di device, consente ai tifosi di analizzare le informazioni sulle discipline preferite, gli eventi, i paesi, per scoprire curiosità e ipotizzare i vincitori delle medaglie d’oro di Sochi 2014.
Scorrendo i dati contenuti in Global Games – Winter Edition, abbiamo scoperto che:
- La Norvegia detiene il maggior numero di ori olimpici nei Giochi Invernali (306) e l’atleta con più medaglie – anch’esso norvegese – è il fondista Bjørn Dæhlie, arrivato sul podio ben 12 volte
- I Paesi che hanno ottenuto il maggior numero di medaglie d’oro ai Giochi invernali appartengono all’emisfero settentrionale, che ha ospitato tutte le edizioni
- L’atleta più anziano nella storia dei Giochi invernali è svedese, ha partecipato ai Giochi all’età di 58 anni, mentre il più giovane è coreano, in gara a 13 anni
- L’anno migliore per l’Italia è stato il 1994 – anno in cui ha vinto 20 medaglie (56% donne, 44% uomini), tra cui 7 ori
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