Secondo la società di ricerca IDC, Apple è scesa al quarto posto nel mercato mondiale degli smartphone, questo perchè il gigante di Cupertino ha riportato un calo anno su anno delle entrate di iPhone.
Secondo i dati raccolti dal Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker di IDC, Apple ha spedito circa 41,6 milioni di iPhone nel terzo trimestre del 2020. Si tratta di un calo del 10,6% su base annua, portando la società ad una quota di mercato dell’11,8%.
Questo calo era previsto ed è dovuto principalmente al ritardo nel lancio della nuova serie di iPhone 12, che di solito avviene nel terzo trimestre. Indipendentemente da ciò, la serie iPhone 11 è andata eccezionalmente bene, contribuendo alla maggior parte del volume di Apple, seguita da iPhone SE.
Samsung si è posizionata nuovamente al primo posto della classifica, rimanendo il primo produttore di smartphone al mondo con 80,4 milioni di unità vendute e una quota di mercato del 22,7%. Huawei, invece, si posiziona al secondo posto con 51,9 milioni di smartphone spediti e una quota di mercato del 14,7%, in calo del 22% anno su anno. Chiude il podio Xiaomi, con 46,5 milioni di spedizioni, in aumento del 42% rispetto all’anno scorso.
Nel complesso, i produttori di smartphone hanno spedito circa 353,6 milioni di smartphone nel terzo trimestre, in calo dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è comunque migliore rispetto alla previsione originale di IDC, che prevedeva una contrazione del mercato del 9% a causa della pandemia.
Vi ricordiamo, però, che aziende come IDC non hanno informazioni sulle catene di fornitura o di vendita al dettaglio di Apple, per cui forniscono stime basate su ricerche indipendenti. La metodologia e, cosa più importante, i risultati delle società di ricerca di mercato sono stati messi in discussione diverse volte dai dirigenti Apple, poiché sarebbero in gran parte errati.
Nonostante un calo delle entrate di iPhone, Apple ha registrato guadagni record per 64,7 miliardi di dollari, secondo quanto annunciato durante la conferenza per i risultati finanziari del Q4 2020.