Smart working, la nostre scrivanie: iPhoneItalia si organizza così!

In un periodo così particolare, lo smart working si sta consolidando come soluzione per portare avanti il proprio lavoro anche da casa. Ecco alcuni suggerimenti dallo staff di iPhoneItalia.

Lo smart working non è una novità per iPhoneItalia. Lavoriamo da ogni parte del paese, e in questi anni abbiamo provato e scovato diverse soluzioni per rendere più produttivo e piacevole questo tipo di attività. Se in questo periodo ti ritrovi per la prima volta a dover lavorare da casa, ecco qualche piccolo suggerimento su come configurare la scrivania e come gestire le tue attività quotidiane.

scrivania cervone

Ritrovarsi di punto in bianco a dover lavorare da casa non è facile, per questo abbiamo pubblicato un approfondimento con alcuni consigli su come organizzarsi nel modo migliore. In questo articolo dal tono più leggero vogliamo invece condividere le nostre esperienze personali e le nostre “scrivanie”, che da anni ci accompagnano per portare avanti tutto il lavoro che c’è dietro una realtà come Spinblog.

Apriamo le porte dei nostri uffici… casalinghi!

Giuseppe Migliorino

scrivania iphoneitalia

Scrivania bianca targata IKEA, con una sedia HomeCom presa su Amazon. Un consiglio forse banale, ma molto importante: se lavorate da casa, trovate una sedia molto comoda, magari spendendo qualcosina in più del previsto, soprattutto se dovete rimanere seduti per diverse ore al giorno.

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E sulla scrivania?

Il dispositivo principale, il cuore della postazione, è un Mac mini 2018 con processore Intel Core i5 6 core da 3 GHz, 8GB di RAM DDR4, scheda grafica Intel UHD 630 e SSD da 500 GB. Magic Keyboard grigio siderale con tastierino numerico e Magic Trackpad 2 dello stesso colore (ancora perfettamente funzionante, malgrado una caduta che ha rovinato il vetro superiore…). Sì, lo ammetto… faccio parte del club dei trackpaddisti! Da anni non utilizzo più il mouse, troppo abituato alle gesture che solo un trackpad può offrire.

Collegato al Mac mini c’è un hard disk esterno Seagate da 1TB impostato con Time Machine per avere backup sempre aggiornati, oltre ad un monitor curvo LG Ultrawide 21:9 da 29 pollici. Dopo tanti anni di iMac, con il Mac mini ho preferito una configurazione 21:9 per avere più spazio orizzontale e poter usare al meglio due o più app contemporaneamente. Difficilmente tornerò indietro…

Sulla sinistra, c’è lo spazio per poggiare e utilizzare comodamente l’iPad Pro 2018 con tastiera Smart Keyboard di Apple. Non può mancare una lampada da tavolo (della BlitzWolf) con porta USB per ricaricare qualsiasi dispositivo compatibile, insieme ad un caricatore wireless stand della Choetech e al caricatore originale per Apple Watch. Sulla destra campeggia un Amazon Echo Plus per ascoltare musica e news in modo semplice e veloce grazie ai comandi vocali di Alexa.

Ultimo accessorio sulla scrivania, un caricatore con prese multiple (anche USB) molto utile per ricaricare al volo qualsiasi dispositivo. Bonus: Mario Kart non può mancare!

Per rimanere in contatto con il resto dello staff, l’app più utilizzata è Slack. Settimanalmente vengono organizzati dei meeting virtuali tramite Google Meet. Per il resto, gran parte del lavoro di scrittura viene gestito direttamente su WordPress tramite browser Web (personalmente preferisco utilizzare Safari).

Andrea Cervone

Beh, qualcuno di voi l’avrà già vista questa postazione. Vero? Generalmente è solo più ordinata e impostata per le registrazioni dei video che pubblico sul canale YouTube di iPhoneItalia. Diciamo che questo è l’assetto da montaggio (tra l’altro sulla sinistra intravedete l’asta di uno dei due softbox che utilizzo per i video). Non c’è molto da raccontare in realtà: l’illuminazione è affidata a due lampade Philips Lighting LivingColors Bloom, sinceramente messe li più per scena che per concreta utilità. Sicuramente si creano dei giochi di luce interessanti, soprattutto mixando bene i colori, ma alle mie spalle c’è la vera fonte di illuminazione (in sostanza una normale lampada da muro).

Sulla sinistra vedete la piantina dello YouTuber, iper tattica e rigorosamente di provenienza svedese, avvicinata da un quanto mai molesto Sonos One di seconda generazione che non prende le dovute distanze di sicurezza tanto in voga in questo periodo, ma che per ascoltare musica è davvero il top. In più utilizza sia Alexa che Google, quindi ogni utente può scegliere l’assistente vocale che preferisce. Come sedia utilizzo una Akracing, ci sono tanti modelli tra cui scegliere e sono davvero comode.

Ok passiamo però all’elefante nella stanza che cercavamo di ignorare: il cuore pulsante di tutto il setup è il nuovo MacBook Pro da 16 pollici, configurato con un chip Intel i9 e 16 GB di RAM, nonché con un SSD da 1 TB. È la macchina che ha sostituito il mio instancabile iMac del 2012 e che normalmente lascio chiuso sotto il supporto Jelly Comb su cui poggio il monitor LG 27UL500 a cui collego il MacBook con un cavo USB-C/Display Port. Non chiedetemi il perché di quest’ultima scelta, mi sono semplicemente fidato di Claudio Sardaro, quindi rimando a lui ogni critica nei commenti.

Per controllare il Mac da chiuso ho scelto una tradizionale Apple Magic Keyboard (sostituita alla ben più completa Logitech MX Keys con cui non mi sono trovato bene) e il validissimo, nonché ormai insostituibile, Logitech MX Masters 3. Il supporto del monitor mi consente inoltre di alloggiare in uno specifico slot l’iPhone 11 Pro Max e di tenere sempre a portata di mano le AirPods Pro (soprattutto per chiamate improvvise, dato che per il montaggio utilizzo delle comunissime in-ear AKG, recuperate dalla confezione di uno smartphone Samsung, oppure le mie Beats Studio 3 connesse con cavo. Sulla destra, infine, l’iPad Pro con la sua Smart Keyboard Folio ed Apple Pencil come secondo monitor, eventualmente utile anche per sfruttare la funzione SideCar di iOS.

Parlando di software, oltre a confermare quelli citati in precedenza da Giuseppe (principalmente Slack e Google Meet, raramente Skype) per il lavoro di video editing utilizzo esclusivamente Final Cut Pro X e Photoshop per la realizzazione delle grafiche legate ai video.

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Luca Crocco

iphoneitalia smart working

Ho da poco ridisegnato la mia postazione di lavoro, ammetto però che manca ancora qualcosa. Attualmente la scrivania è una classica Linnmon di Ikea, per l’illuminazione mi sono affidato a Xiaomi. La striscia LED dietro la scrivania è infatti una Yeelight Lightstrip da 1,5 metri. La luce nella lampada invece è una Xiaomi Yeelight Smart Led, alloggiata in una lampada Tomons. Molto particolare, l’ho scelta per l’accostamento dei materiali davvero unico. La costruzione in legno e ferro la rendono una lampada che può sposarsi con qualunque scrivania. Questo setup luci non ha una vera e propria utilità, ma sono state messe per abbellire la scena nei video. Sulla sinistra vedete la classica piantina da YouTuber, più curata rispetto a quella che propone Andrea, in quanto la mia è alloggiata in un vasetto d’acciaio di gran classe.

Sulla scrivania vedete poi il mio portatile, ovvero un Microsoft Surface di prima generazione con tastiera in alcantara. Un laptop davvero molto performante e straordinariamente bello. La macchina principale è invece un PC Windows Assemblato, ormai un po’ vecchiotto che probabilmente verrà mandato in pensione a breve. Il PC è pensato al video editing, che è poi la mia attività principale e attualmente monta: Scheda Madre MSI B250 PC Mate, SSD 850 EVO da 250 GB, Hard Disk WD Blu da 1 TB, Alimentatore Corsair VS650, 8GB di RAM Kingston HyperX Fury DDR4, Processore Intel Core i5 7600, tutto alloggiato dentro il tamarrisimo case CiT G Force. Il monitor con cui lavoro invece è un LG 29WL500 29″ UltraWide 21:9. Da quando ho comprato questo monitor, la mia produttività è aumentata sensibilmente. Facendo per lo più video, riesco a lavorare molto più velocemente di prima, complici i 21:9. Non tornerei più indietro per nessuna ragione al mondo. Le periferiche invece sono davvero economiche. Parliamo del set Mouse + Tastiera di Rapoo.

Francesco Siciliani

scrivania

Tante tastiere per gestire tanti dispositivi! Ecco come lavoro sulla mia scrivania, illuminata da un’ampia finestra che fornisce la luce principale fino a sera e che poi viene sostituita da una comunissima piantana con lampadina a LED di Philips Hue. La scrivania, in vetro, diventa più calda con l’uso di un sottomano marchiato IKEA che permette al mio Magic Mouse 2 di funzionare senza problemi.

Il monitor che vedete è un Philips LCD IPS 2K da 27 pollici ed è collegato al cuore pulsante del setup: un MacBook Pro da 15 pollici del 2019 configurato con un processore Intel Core i9 octa-core a 2,3GHz, 16GB di RAM DDR4, 512GB di SSD e doppia scheda grafica, una Intel UHD Graphics 630 e una Radeon Pro 560X. Il secondo Mac mi permette di eseguire tutta una serie di analisi e operazioni secondarie, anche se solitamente – in condizioni di normalità – viene usato quando sono fuori casa. Questo MacBook da 12 pollici lo controllo con una combo di tastiera meccanica retroilluminata e mouse wireless di Aukey. A completare la gamma dei dispositivi c’è il mio iPad Pro da 9.7 polliciancora per poco – con tastiera Logitech Keys To Go e Apple Pencil di prima generazione, il mio iPhone 11 Pro Max, un Kindle per un pò di svago e un Huawei Mate 30 Pro.

Gli accessori di arredamento includono due lampade a LED di Aukey, compresa quella fenomenale lampada circolare che vedete sulla sinistra, dei raccogli cavi, dei cassettini di legno, un paio di supporti e il Google Home Mini che mi ascolta stando così tranquillo sulle piantine svedesi che non richiedono acqua. Infine, come non citare Magic Keyboard e Magic Trackpad, così come le cuffie AirPods Pro, e due speaker Bluetooth stereo di Tronsmart collegati al MacBook Pro. Ah, e vi eravate accorti dei controller per Nintendo Switch che sono presenti a destra?

Giuseppe La Terza

Sulla mia scrivania in legno cerco di tenere solo l’essenziale, ma allo stesso tempo ho a portata di mano tutto ciò che mi occorre per lavorare. Come strumenti di lavoro attualmente utilizzo un PC Windows assemblato con processore AMD Ryzen 3 3200G, scheda madre Asrock A320M-DVS R4.0, 8 GB di RAM DDR4 a 3000 MHz, SSD SanDisk da 480GB e Hard Disk WD Blu da 1 TB. Il monitor è un vecchio ASUS da 19 pollici che ho in programma di cambiare presto, anche se sono ancora molto indeciso se rimanere sul formato 16:9 o passare ai 21:9, che in molti nel team mi consigliano. Sulla sinistra c’è poi il mio notebook, un Teclast F15 con a bordo Linux e da qualche tempo c’è anche un iPad 10.2 di cui sto apprezzando l’utilizzo grazie al nuovo iPadOS. Per controllare sia il PC portatile che il fisso utilizzo due mouse della Tecknet, piccoli ma ergonomici, anche se probabilmente presto sostituirò uno dei due con un Logitech MX Masters 3.

A completare il setup c’è l’ormai immancabile Amazon Echo Dot con cui ascolto musica e news, le cuffie true wireless Redmi AirDots e un caricabatterie wireless di Xiaomi. Ah, per finire, non può non mancare un robottino Android, realizzato con una stampante 3D.

Claudio Sardaro

Costretto a casa anche io, mi sono organizzato nel miglior modo possibile. Ho portato parte della mia postazione d’ufficio qui a casa in modo tale da poter lavorare come al solito.

La scrivania in legno è incassata in una libreria su misura. Sulla scrivania trova posto la mia alzatina in vetro e metallo che risulta essere molto funzionale. Sull’alzatina è posizionato il monitor LG 27UL500 consigliato ad Andrea. Apprezzo molto questo monitor vista l’elevata qualità del pannello, il design molto minimal e il prezzo contenuto per un monitor 4K con queste caratteristiche. Si tratta di un monitor classico 16:9: ho preferito optare per una soluzione del genere prediligendo il risparmio, ma non rinunciando alla qualità.

Il cuore pulsante della mia postazione è un modesto MacBook Pro da 13″ del 2018 in colorazione Silver. Anche se lo Space Gray è sicuramente più accattivante, avendo utilizzato un MacBook di quel colore per un anno, ho capito di preferire la colorazione più chiara. Il mio MacBook è mosso da un processore i5 quad-core di ottava generazione, monta 8GB di memora RAM e 512GB di SSD. Specifiche di tutto rispetto che mi permettono di svolgere agevolmente tutti i task di lavoro. Il Mac è connesso al monitor attraverso un cavo standard USB-C/DisplayPort. Inoltre, a casa e in mobilità utilizzo un caricabatterie alternativo al classico di Apple prodotto da Aukey.

Il mio mouse è un classico Magic Mouse di Apple. Trovo sia ottimo e molto comodo per le mie esigenze. Utilizzo una tastiera oramai fuori produzione di Logitech la K760: l’ho acquistata oramai 2 anni fa e l’ho scelta per via della possibilità di ricaricarla attraverso il pannello solare integrato. Logitech ha sfornato varie valide alternative a questo prodotto come questa qui.

Sono solito ascoltare musica in sottofondo mentre lavoro: in ufficio utilizzo auricolari o cuffie in base alle necessità, ma a casa ho preferito utilizzare il Bold X di Fresh ‘n Rebel che garantisce ottime prestazioni e nessuna latenza.

L’unico prodotto non tech presente sulla scrivania è la lampada che accendo ogni volta che cala il sole: la classica Artemide Tizio, un classico d’arredo italiano.

Sto valutando l’acquisto di una sedia da scrivania dedicata visto che al momento sto utilizzando la vecchia sedia da scrivania che avevo a casa.

Luca Ansevini

In questi giorni in di smart working obbligato ho configurato una scrivania essenziale ma assolutamente completa in termini operativi, che mi consente di districarmi agevolmente in tutte le mie operazioni quotidiane. Ho deciso ovviamente di mettere in campo tutti i miei dispositivi più adatti alla professionalità, utilizzati a turno a seconda del tipo di operazione che devo svolgere. Durante le operazioni che riguardano il mio lavoro principale adotto un PC Windows dotato di CPU AMD Ryzen 5 3600, 16GB di RAM DDR4@3200Mhz, GPU MSI Radeon RX 580 ARMOR 8G OC e unità SSD Samsung 970 EVO da 250GB; tale PC è ovviamente pensato anche in ottica gaming, un giusto e dovuto passatempo dopo una lunga giornata lavorativa. Il monitor è un ASUS ROG PG278Q, monitor da gaming le cui specifiche offrono una risoluzione 1440p e un refresh rate di 144Hz, ideale per i videogiocatori più esigenti ma comunque molto versatile.

Per le operazioni riguardanti iPhoneItalia solitamente preferisco adottare il mio fidato MacBook Pro 13 con Touchbar 2017, un laptop ormai non certamente all’ultimo grido in termini di specifiche hardware ma che grazie alla sua CPU Intel Core i5-7267U, gli 8GB di RAM e l’unità SSD da 256GB mi consente di operare in totale fluidità anche in fase di montaggio video con Final Cut. Al suo fianco iPad Pro 11 pollici 2018 con Apple Pencil, setup molto pratico per qualche operazione di svago ma che uso abitualmente anche in fase di stesura di articoli tranquillamente seduto sul divano; iPad Pro è tuttavia il mio fedele compagno anche in mobilità, in accoppiata alla tastiera Logitech Folio Pro, retroilluminata e sopratutto molto solida.

In tutto questo il fulcro imprescindibile della mia operatività sono le tastiera Logitech MX Keys ed il mouse Logitech MX Master 2S, le due perificheriche migliori sul mercato per le mie esigente. Con un semplice pulsante posso cambiare il dispositivo associato, lavorando con grandissima rapidità e soluzione di continuità muovendomi agenvolmente tra tutti i miei tre dispositivi principali; sotto questo profilo a mio avviso Logitech non teme davvero nessun rivale e ad oggi mai cambierei questi due prodotti se non chiaramente con evoluzioni della stessa serie. Non manca ovviamente un pò di sana musica di sottofondo grazie al mio fedele HomePod (acquistato dal Regno Unito) e per le mie sessioni da gioco in compagnia di amici (ma anche per eventuai conference calls) ecco in mio soccorso il microfono Razer Seiren X, un prodotto molto valido anche per il nostro podcast. Una postazione insomma molto minimale ma che presenta tutto quello che serve per trascorrere le ore in casa tra lavoro e divertimento.

Michele Stival

scrivania stival

La mia scrivania ai tempi del coronavirus è piuttosto semplice, ma mi permette di avere tutto a portata di mano. Oltre al mio fidato MacBook Pro 16″ (a proposito, andatevi a leggere la recensione!), trovano spazio diversi articoli di cancelleria, utili oltre a me anche a mio figlio quando gli cedo il posto per i suoi compiti. Nell’immediata vicinanza la fidata stampante/scanner e una postazione di ricarica per le Air Pods Pro (mai usate tanto come in questo periodo! Utilissime per avere le mani libere durante le numerose conference call), l’Apple Watch Series 5 (questo invece, mai usato così poco!) e la base per la ricarica wireless dell’iPhone 11 Pro Max. Su tutto devo dire che la ricarica senza fili dell’iPhone è forse la componente più apprezzata: in un attimo posso spostarmi da una stanza all’altra per finire la telefonata qualora il “rumore di fondo famigliare” dovesse diventare eccessivo.

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