Arrivano novità riguardanti la situazione coronavirus in Cina e più nel dettaglio sui problemi riguardanti la riapertura delle fabbriche di Foxconn in Cina.
Foxconn ha ricevuto l’approvazione del governo cinese per riprendere la produzione nello stabilimento di Zhengzhou, anche se al momento solo il 10% della sua forza lavoro è tornata, mentre è stata negata la possibilità di riavviare la produzione a Shenzhen.
Insomma questo nuovo report va a smentire parte di quanto affermato dall’analista Kuo, che invece aveva fatto capire che la situazione a Shenzen fosse ormai tornata alla normalità, tanto che si era ipotizzato che lo stabilimento fosse già attivo almeno al 50%. A quanto pare le autorità cinesi avranno bisogno di effettuare controlli ulteriori nei prossimi giorni. Al contrario, in altre località la situazione sta lentamente migliorando, come conferma la parziale riapertura della fabbrica di Zhengzhou dove verrà prodotto il prossimo iPhone 9.
Entrambe le fabbriche in questione assemblano gli iPhone per Apple ed è probabile che il ritardo nella produzione influenzerà negativamente le spedizioni globali dei dispositivi Apple. Trendforce, infatti, ha già ridotto del 10% le sue previsioni riguardanti la produzione di iPhone nel trimestre in corso, abbassandole a 41 milioni di unità.
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