Apple risponde alle critiche sui promemoria per il monitoraggio della posizione di iOS 13

Apple risponde alle critiche verso i frequenti promemoria che appaiono su iOS 13 riguardanti l'utilizzo della posizione.

A partire da iOS 13, non è più presente l’opzione “consenti sempre” quando si richiede l’accesso alla posizione di un utente. L’unico modo per concedere immediatamente a un’app l’accesso continuo alla posizione è andare in Impostazioni> Privacy> Servizi di localizzazione, toccare un’app e selezionare l’opzione “sempre”, se disponibile.

iOS 13 inoltre ricorda periodicamente agli utenti, tramite dei promemoria, quali app monitorano continuamente la loro posizione, complete di una mappa che mostra tali posizioni. Un avviso sullo schermo fornisce agli utenti le opzioni per continuare a “consentire sempre” l’accesso continuo alla propria posizione o per limitare l’accesso durante l’utilizzo dell’app.

Alla luce di questi cambiamenti, il Wall Street Journal ha riferito oggi che alcuni sviluppatori temono che i promemoria sul rilevamento della posizione danneggeranno l’adozione delle loro app, mentre alcuni utenti di iPhone hanno espresso frustrazione per il fatto che i promemoria compaiono ogni pochi giorni nonostante abbiano ripetutamente selezionato l’opzione “consenti sempre“.

Apple ha risposto a queste critiche affermando che le modifiche sono state apportate per salvaguardare ulteriormente la privacy degli utenti. La quantità di dati sulla posizione raccolti dalle app in background è diminuita del 70% da quando iOS 13 è stato rilasciato, secondo Jason Smith, direttore aziendale della società di intelligence di dati Location Sciences. Data la facilità con cui i dati possono essere utilizzati per identificare e tracciare le persone, questo è un segno molto promettente.

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
News