Nel corso della sua storia, Apple ha affrontato centinaia di cause legali contro aziende terze e utenti, ma mai ci saremmo aspettati quello che sta accadendo in Russia, dove un utente accusa Apple di averlo reso omosessuale.
L’utente russo sostiene che le politiche dell’App Store troppo lassiste lo hanno spinto verso l’omosessualità, provocandogli per questo motivo danni morali e mentali derivanti dal fatto di vivere in un paese come la Russia, dove purtroppo imperversa l’omofobia.
L’uomo chiede ora un risarcimento danni per un milione di rubli, pari a circa 14.000 euro, perché un errore apparentemente innocuo legato ad un’app su App Store lo avrebbe spinto verso una “vita di omosessualità“.
Secondo la denuncia, il querelante ha ordinato una quantità non specificata di Bitcoin tramite un’app per iPhone, ricevendo però in cambio 69 GayCoin. Una nota allegata alla criptovaluta recitava: “Non giudicare fino a quando non ci provi“. E l’uomo, in effetti, avrebbe deciso di provare.
“Ho pensato… come posso giudicare qualcosa senza provare? Ho deciso di provare relazioni omosessuali”, ha scritto l’attore nella denuncia. “Ora ho un ragazzo e non so come spiegarlo ai miei genitori. La mia vita è cambiata in peggio e non tornerà mai più normale.”
Il denunciante continua accusando Apple per la sua situazione: “Apple mi ha spinto verso l’omosessualità tramite la manipolazione. I cambiamenti mi hanno causato danni morali e mentali”.
L’avvocato dell’uomo, Sapizhat Gusnieva, ha detto che il caso è “grave” e che il suo cliente è “spaventato e ha sofferto“. E ancora: “Sebbene l’acquisto di criptovaluta sia stato condotto su un’app di terze parti senza affiliazione ad Apple, il gigante della tecnologia avrebbe la responsabilità di controllare le app distribuite su App Store“.
Un tribunale russo dovrebbe ascoltare l’uomo il prossimo 17 ottobre.