Xiaomi al MWC 2016 ha stupito tutti presentando un dispositivo veramente interessante sotto ogni aspetto. Materiali di ottima fattura, design piacevole ed ergonomico, hardware di punta e fotocamera con funzioni interessanti. Mi5 è questo e tanto altro. Ma sarà il primo, vero, top di gamma dell’azienda cinese in grado di sfondare anche nel mercato europeo e americano? Scopriamolo nella recensione di TEEECH!
Xiaomi Mi5 utilizza un vetro curvo sul retro che rende il telefono particolarmente carino e comodo in mano. Lo spessore e il peso ridotti rendono Mi5 uno dei telefoni più maneggevoli in commercio. Tra il vetro posteriore e quello anteriore troviamo un frame in alluminio che dona un senso di robustezza e di qualità al telefono, oltre ad inglobare il connettore jack e la porta infrarossi in alto; il bilanciere del volume e il tasto di accensione sulla destra; lo speaker, il microfono e il connettore USB-C in basso; e l’ingresso per la doppia SIM sulla sinistra. Sul fronte del telefono troviamo un ottimo schermo da 5.15 pollici, il tasto Home con sensore biometrico, i tasti Multitasking e indietro (entrambi tattili) il sensore di prossimità, lo speaker e la fotocamera frontale.
Lo schermo di Mi5 è un IPS con diagonale da 5.15 pollici e risoluzione Full HD. Lo schermo presenta dei colori ben regolati, ottimi angoli di visione e ottima luminosità; luminosità che in condizioni di luce diretta verrà “aiutata” da una funzione software che adatterà il contrasto in tempo reale.
La versione da noi provata di Mi5 è quella con Snapdragon 820 che gira a “soli” 1.8 GHz (contro i 2.15 Ghz della versione Pro dello smartphone) RAM da 3GB e ROM da 32 o 64 GB (la Pro arriva a 128 GB) e GPU Adreno 530. Ottimo è poi il sensore di impronte, non infallibile ma comunque molto preciso e soprattutto velocissimo nel riconoscimento.
A livello software, in Mi5 troviamo Android 6.0 Marshmallow personalizzato dalla MIUI 7 di Xiaomi. Per il momento il telefono non viene venduto con la lingua italiana preinstallata e mancheranno del tutto anche el Google Apps, Play Store incluso, che dovremo installare manualmente smanettando non poco. Il telefono si comporta davvero bene e il software risulta scattante e sempre all’altezza della situazione, anche se nella nostra prova il telefono si è impuntato diverse volte in situazioni di utilizzo apparentemente normali. Nessun problema con le notifiche, invece, ma qualora ve ne fossero, basterà inserire nella lista Autostart quelle che creano problemi.
Parlando della fotocamera, quella di Mi5 ha restituito sensazioni opposte. Da una parte il sensore da 16 megapixel e l’apertura f 2.0 ci hanno consentito di realizzare scatti molto risoluti e con ottimi sfocati (talvolta esagerati) ma dall’altra ci siamo trovati a visionare immagini in cui l’aberrazione cromatica era piuttosto importante e la gestione a basse ISO non ha convinto, specialmente al buio. Stiamo comunque parlando di un’ottima fotocamera, una delle migliori, ma che ogni tanto ha mostrato qualche segnale non proprio positivo. Altalenante anche la stabilizzazione su 4 assi che non sempre è entrata in funzione in modo efficace. I video e la fotocamera anteriore sono invece nella media di questa fascia di smartphone.
La batteria di Mi5 è da 3030 mAh e consente di arrivare sempre a fine giornata senza problemi. Potrebbe risultare necessario, però, un periodo di rodaggio piuttosto lungo.
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