Quella dei pagamenti mobile è una tecnologia relativamente nuova che, però, stenta a decollare malgrado l’arrivo di diversi dispositivi NFC. Apple sta avendo un approccio molto velato nei confronti dei pagamenti elettronici e non sembra affatto interessata a sistemi già esistenti, in quanto ritenuti troppo macchinosi e poco sicuri. Un nuovo brevetto dell’azienda ne è la prova.
Ad oggi, l’unico sistema ideato da Apple per i pagamenti in mobilità si chiama iBeacon ed è stato integrato in iOS 7. Tale sistema prevede la possibilità di trovare e pagare un oggetto in un negozio direttamente da iPhone, se l’esercente ha installato apparecchi compatibili all’interno della struttura.
Il brevetto presentato oggi da Apple prevede un sistema diverso, grazie al quale un iPhone sarà in grado di inviare dati di pagamento tramite varie interfacce, senza compromettere i dati degli utenti. Tale sistema sarebbe anche di facile implementazione, dato che si basa sulla tecnologia hardware mobile già esistente. Insomma, sarebbero compatibili anche gli iPhone attuali.
Il sistema prevede un metodo di transazione commerciale in cin un dispositivo di acquisizione (iPhone) trova e stabilisce una connessione sicura verso un sistema del punto vendite, il tutto tramite interfaccia wireless. Dopo questo primo collegamento, il dispositivo individua una seconda interfaccia wireless diversa per connettersi ad un server di backend per il completamento della transazione.
In questo modo, l’utente potrebbe effettuare un pagamento con il suo iPhone, in modalità wireless, senza alcun rischio per la sicurezza dei suoi dati, pagando direttamente con le info della carta di credito memorizzate nel dispositivo. Infine, per autorizzare definitivamente la transazione, il sistema prevede l’utilizzo del Touch ID: senza impronte digitali del proprietario, niente acquisto.