I prossimi iPhone potrebbero montare un vetro di zaffiro al posto dei Gorilla Glass

La notizia era nell’aria da tempo ed ora ha un risconto reale con tanto di cifre: Apple ha investito una cifra vicina ai 500 milioni di dollari in un impianto che realizza vetro ai cristalli di zaffiro. Questo particolare vetro super resistente viene già utilizzato per la copertura della fotocamera dei dispositivi mobili e nella copertura del nuovo Touch ID presente su iPhone 5s. Tuttavia, un investimento così importante, non può che far pensare ad un utilizzo più massiccio in futuro di questo componente da parte della mela.

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Andiamo con ordine. Il vetro ai cristalli di zaffiro altro non è che una lastra di zaffiro sintetico, tipicamente utilizzato sin dagli anni 80 per la copertura dei più famosi e importanti orologi di lusso (e non).
La sua caratteristica principale è di essere praticamente inscalfibile, essendo lo zaffiro il materiale con durezza maggiore al mondo, dietro solo al diamante. La sua resistenza, la sua durezza e la sua conseguente resistenza ai graffi ne hanno fatto un componente essenziale per il vetro degli orologi.

Questo finché Apple, non ha deciso di utilizzare questo materiale dapprima nella realizzazione della lente esterna di copertura dei propri iPhone (sfruttando anche le ottime caratteristiche ottiche di questo materiale) e poi la copertura del suo nuovo famoso sensore di impronte digitali sul nuovo iPhone 5s.
Tuttavia gli utilizzi di questo materiale sono stati confinati a queste “applicazioni minori” a causa degli altissimi costi di realizzazione e di taglio di questo componente, facendo propendere tutta l’industria che adesso orbita intorno ai dispositivi touch-screen verso le soluzioni fornite da Corning col suo Gorilla Glass, un vetro sintetico estremamente resistente, sottile, leggero ma, soprattutto, economico.

Tutto questo però potrebbe cambiare grazie alla mossa messa a punto da Apple la quale ha investito ingenti somme di denaro, si parla di ben 578 milioni di dollari, nella GT Advanced Technologies, un’azienda specializzata nella produzione e nella realizzazione a basso costo di questo particolare vetro. Grazie ai suoi impianti, alle sue fornaci, al know how acquisito in anni di esperienza e grazie a nuovissime attrezzature di taglio agli ioni di idrogeno, infatti, si pensa che Apple riuscirà, grazie alle proprie produzioni in altissimi volumi, a rendere economicamente sostenibile l’utilizzo di questo vetro sui propri dispositivi mobili.

L’investimento di Apple è stato abbastanza curioso, non si è trattato, infatti, in questo caso di una usuale acquisizione, ma di un investimento in promessa di acquisto di forniture per il 2015 da parte della mela nei confronti di questa azienda. In parole povere, Apple si è impegnata ad effettuare un ordine di più di mezzo miliardo di dollari nel 2015 in vetro di zaffiro, offrendo, inoltre, l’utilizzo dell’intero stabilimento che è di sua proprietà.

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Si tratta in sostanza di una joint venture molto stretta tra le due società e, viste le cifre in ballo, sembra quasi naturale che determinerà l’abbandono delle soluzioni di Corning nei futuri dispositivi mobili della mela. I migliori orologi possiedono una copertura in vetro di zaffiro, per cui il naturale sbocco per questa soluzione sarebbe proprio l’iWatch, tuttavia l’ingente investimento ci porta a credere che l’adozione del vetro di zaffiro possa riguardare anche i futuri nuovi iPhone e iPad.

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