Un membro del Dev Team attacca Zibri e parla di Pwnage

Pumpink, uno dei membri del DevTeam, ha rilasciato un lungo articolo sul blog di BigBoss, parlando di Pwnage e levandosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Zibri e del suo Ziphone.

Pumpink inizia parlando di colui che inizia per “Z” e finisce per “ibri”, definendolo una spina nel fianco del DevTeam, uno che ha saputo solo copiare e appropriarsi del lavoro altrui, e continua rispondendo alle varie accuse che Zibri ha lasciato nel proprio blog.

Pumpink dice che per Zibri Pwnage è soltanto un aggiornamento del software che modifica il firmware, non un vero jailbreak, che invece dovrebbe consistere in un hack di pochi minuti, che va a toccare pochi byte del firmware.

Per sbloccare il firmware 2.0 c’erano due strade, dice Pumpink: o procurarsi la chiave della Apple relativa a tale firwmare, oppure patchare il kernel. Essendo la prima ipotesi impossibile, il Dev Team ha puntato sulla seconda.

Il Dev Team ha così scoperto un exploit del firmware 2.0 che consente di eliminare il controllo della firma del bootloader dell’iPhone, e questa patch è l’unico modo per effettuare il jailbreak in tale firmware, a differenza di quanto afferma Zibri quando parla di “hack non reale”.

Pumpkin afferma poi che, a differenza di quanto dice Zibi, la Apple, malgrado Palladium, non è in grado di capire in remoto quali dispositivi siano sbloccati e quali no.

Parlando invece di Open Source, termine usato da Zibri per giustificare il suo lavoro svolto grazie al codice delle fatiche del Dev Team, Pumpkin afferma che Pwnage non è Open Source, per cui ogni giustificazione  è praticamente inutile.
Inoltre Zibri, che si argeva a paladino contro il Dev Team, perchè faceva pagare per il rilascio dello sblocco (ai tempi del firmware 1.1.3 e successivi), malgrado abbia rilasciato gratuitamente il suo Ziphone copiato (sono sempre parole di Pumpkin), ha trasformato il suo blog in un cantiere per fare soldi, grazie alle milioni di visite che è riuscito ad ottenere e che ancora ha grazie ai suoi saltuari post.

Pumpkin ammette poi che con Ziphone non si è mai brickato un iPhone, ma è pur vero che è praticamente impossibile farlo, data la struttura della Baseband e del sistema operativo. Ziphone però usa una tecnica “irresponsabile” che ha provocato molti problemi con il wifi.

Alla fine Pumpkin si chiede come mai Zibri, dato che loro hanno rilasciato PWNAGE gratuitamente e con la possibilità di usare tranquillamente anche AppStore (a differenza di quanto lui affermava), adesso non consigli di usarlo come metodo di sblocco, e continui nella sua lotta contro il Dev Team.

Per terminare, Pumpkin sfida Zibri a far vedere il lavoro sul 2.0 svolto da lui fino ad oggi, per avere una dimostrazione delle sue capacità.

Queste sono le parole di Pumpkin, ora non ci resta che attendere la risposta, se ci sarà, di Zibri.

Potete leggere l’articolo completo a questo link.

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