Apple studia l’implementazione del riconoscimento facciale su iPhone

Già in passato, Apple aveva pubblicato dei brevetti relativi al riconoscimento facciale. Una tecnologia a cui Apple sta lavorando da tempo e che potremmo presto vedere implementata sugli iDevice. L’ultimo brevetto in ordine di tempo, pubblicato proprio oggi, riguarda la possibilità di sbloccare un dispositivo tramite riconoscimento del volto.

Si tratta di una funzione già presente in diversi smartphone Android, ma chi ha studiato  il brevetto assicura che la tecnologia ideata da Apple è diversa e meglio strutturata.

Introdotta da Google con Android Ice Cream sandwich, questa funzione non sempre funziona come previsto, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, e spesso le prestazioni necessarie per sfruttarla sono troppo elevate. Eppure, lo sblocco del terminale tramite riconoscimento vocale è una di quelle funzioni che ti fa esclamare “wow” e che vorresti anche sul tuo dispositivo.

Ora anche Apple sta studiando un modo per far sì che iPhone e iPad riconoscano il volto dell’utente per sbloccare il dispositivo. La fotocamera sarebbe in grado di rilevare automaticamente il volto quando questo rimane fermo per alcuni secondi davanti all’obiettivo. Se il volto non combacia con quello memorizzato precedentemente su iPhone, allora il dispositivo non viene sbloccato, ma solo in presenza di un volto “fisico”.

L’utente può anche impostare il dispositivo in modo tale che se qualcuno cerca di usare l’iPhone e di sbloccarlo senza successo, allora la fotocamera inizia a scattare una serie di foto e a inviarle ad un server remoto accessibile dall’utente stesso.

Insomma, Apple cerca di trovare soluzioni alternative e più sicure rispetto a quanto offerto dall’interessante sistema implementato in Android, che, però, non è dei migliori. Basti pensare che per sbloccare il dispositivo  si può semplicemente scaricare (ad esempio) una foto dal Facebook del proprietario e mostrarla alla fotocamera.

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