Apple condivide i primi risultati su una ricerca medica condotta tramite Apple Watch

La ricerca condotta tramite Apple Watch e dedicata alla salute dell'udito ha dato i suoi primi risultati.

Apple ha pubblicato i primi risultati di uno dei tre studi di ricerca avviati nel 2019 sfruttando iPhone e Apple Watch per scoprire maggiori dati sulla salute dell’udito, il monitoraggio del ciclo mestruale e gli effetti del movimento sulla benessere personale.

apple watch studio

L’app Research consente agli utenti iPhone e Apple Watch di partecipare volontariamente a studi sulla salute condotti da istituti di ricerca in collaborazione con Apple. L’idea alla base di questa piattaforma è che, in questo modo, molte più persone possono partecipare in modo semplice alle ricerche mediche, dando agli studiosi tantissimi dati da studiare.

L’Apple Hearing Study è nato da partnership tra Apple e la University of Michigan School of Public Health. I primi risultati dimostrano che un partecipante su quattro è spesso esposto a livelli sonori ambientali superiori a quelli raccomandati:

Le nuove informazioni generate sfruttando questa quantità di dati senza precedenti dimostrano che il 25% dei partecipanti sperimenta un’esposizione acustica ambientale media giornaliera (che può includere traffico, macchinari, trasporto pubblico e così via) superiore al limite raccomandato dall’OMS.

L’app Research su iPhone include anche una serie di domande che aiutano a informare i ricercatori sulla salute generale dell‘udito. Sulla base di questi dati, Apple ha appreso che quasi la metà dei partecipanti lavora o ha lavorato in ambienti rumorosi.

Inoltre, quasi il 50% dei partecipanti lavora o ha lavorato in un ambiente di lavoro rumoroso. Poiché l’esposizione al rumore ha mostrato un impatto sull’udito, è importante essere consapevoli dell’ambiente circostante. Il controllo dei livelli di rumore su Apple Watch può essere un modo efficace per essere più consapevoli dell’esposizione al suono.

Apple sta anche acquisendo i dati sul livello del volume dalle cuffie, inclusi gli AirPods. Sulla base di queste informazioni, lo studio ha appreso che il 10% dei partecipanti è esposto a livelli di volume delle cuffie superiori a quelli raccomandati.

L’esposizione settimanale media delle cuffie per un partecipante su 10 è superiore al limite raccomandato dall’OMS. Sebbene i brani orecchiabili possano essere allettanti, gli ascoltatori dovrebbero considerare l’ascolto di musica e altri media al volume più basso possibile.

Altre informazioni chiave recepite dall’Apple Health Study includono questi numeri:

  • A 1 partecipante su 10 è stata diagnosticata la perdita dell’udito da parte di un medico
  • Il 75% delle persone a cui è stata diagnosticata la perdita dell’udito non utilizza un apparecchio acustico o un impianto cocleare
  • 1 partecipante su 5 soffre di perdita dell’udito rispetto agli standard dell’Organizzazione mondiale della sanità
  • 1 partecipante su 4 avverte un ronzio nelle orecchie un paio di volte alla settimana o più

Apple ha anche condiviso alcuni suggerimenti su come evitare questi problemi:

  • Monitoraggio e protezione della salute dell’udito: l’app Rumore su Apple Watch può attivare una notifica quando i decibel ambientali raggiungono livelli pericolosi per l’udito. L’app Salute su iPhone tiene traccia della cronologia delle esposizioni al rumore e permette di sapere se i livelli dei suoni ambientali o in cuffia superano gli standard consigliati dall’OMS.
  • Funzioni dei dispositivi Apple per sentire in modo più chiaro: gli auricolari AirPods o AirPods Pro e le cuffie AirPods Max possono aiutare a distinguere meglio i suoni quando si è in ambienti rumorosi, grazie alla funzione Ascolto dal vivo che trasforma l’iPhone in un microfono direzionale. Inoltre, la modalità Trasparenza sugli AirPods Pro o le AirPods Max permette di sentire quello che succede nell’ambiente circostante.
  • Configurazione di Regolazioni auricolari per rendere il suono più nitido e chiaro: attraverso una serie di test di ascolto, iPhone permette di personalizzare l’audio di cuffie e auricolari in base alle proprie preferenze. Con iOS, si possono caricare audiogrammi personali e regolare il suono delle cuffie di conseguenza. E per chi ha difficoltà uditive solo da un orecchio, sono disponibili anche le impostazioni Audio mono.
  • Dispositivi acustici Made for iPhone: chi porta apparecchi acustici e processori sonori può ascoltare audio in streaming, per esempio chiamate telefoniche e FaceTime, musica, risposte di Siri e altri contenuti, trasmettendoli direttamente dall’iPhone. È l’ecosistema più vasto ed evoluto al mondo di dispositivi di ascolto compatibili con smartphone, con quasi 200 modelli realizzati da oltre 40 produttori.
  • Accessibilità per chi ha problemi di udito: sul piano dell’accessibilità, iOS include varie funzioni che vanno incontro alle persone sorde o con problemi di udito, tra cui Riconoscimento suoni, il rilevamento della lingua dei segni nelle chiamate FaceTime di gruppo, gli avvisi sensoriali e Scrivi a Siri.

“I risultati di questo studio possono migliorare la nostra comprensione delle esposizioni potenzialmente dannose e aiutare a identificare i modi in cui le persone possono proteggere in modo proattivo il proprio udito“, ha dichiarato Rick Neitzel, responsabile della ricerca.

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