Dopo mesi di attesa e sperimentazioni in beta, Adobe ha ufficialmente lanciato l’app Firefly su iOS e Android, portando tutta la potenza della generazione AI di immagini e video direttamente sugli smartphone.
Non si tratta solo di un’estensione mobile, ma di un vero e proprio hub creativo tascabile, pensato per sfruttare modelli generativi avanzati, sia interni ad Adobe che forniti da partner di peso come OpenAI, Google, Flux e Runway.
Firefly nasce come piattaforma cross-platform per la creazione di contenuti generati da intelligenza artificiale, ma la sua vera forza è nell’approccio ibrido e integrativo. L’app consente di utilizzare:
- Modelli Firefly proprietari di Adobe per immagini e video
- OpenAI (immagini)
- Google Imagen 3 e 4 (immagini) e Veo 2 e 3 (video)
- Ideogram 3.0, Flux 1.1 Pro, Runway Gen-4 per contenuti visivi generati
In sintesi: puoi passare da una descrizione testuale a un’immagine, un video o un remix animato utilizzando l’AI che preferisci, tutto dentro la stessa app.
Ogni contenuto generato con Firefly mobile viene sincronizzato automaticamente con il proprio account Adobe Creative Cloud, permettendo di iniziare un progetto su smartphone e proseguirlo su desktop (o viceversa) senza perdita di dati.
Tuttavia, l’uso delle funzionalità AI avanzate è legato al sistema di “Firefly generative credits”, un meccanismo a token introdotto da Adobe nel 2023. I crediti vengono assegnati mensilmente agli abbonati Creative Cloud, ma possono anche essere acquistati separatamente con una sottoscrizione dedicata a Firefly.
In parallelo, Adobe ha aggiornato anche Firefly Boards, la sua piattaforma di collaborazione visuale lanciata in beta ad aprile 2025. Simile a strumenti come Figma FigJam, Firefly Boards permette ora anche di caricare, remixare e generare video collaborativi grazie ai modelli video di Adobe e Google Veo 3.
L’app è disponibile gratuitamente su App Store.
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