Twitter ha annunciato da poco la nuova funzionalità Super Follow che permetterà agli utenti di pagare i creator della piattaforma per accedere a contenuti speciali. Oggi, un dirigente dell’azienda ha parlato delle commissioni previste da Apple su App Store e dell’impatto che avranno su questa nuova funzionalità.

Intervistato da The Verge, Kayvon Beykpour, responsabile consumer product di Twitter, ha parlato della nuova funzionalità Super Follow e dell’App Store. Quando Twitter implementerà la funzione Super Follow dovrà dare una commissione ad Apple e Google, con un impatto non da poco sulle entrate dell’azienda:
Io penserei diversamente al contesto di Super Follow, un servizio che prima non esisteva. Anche se quei 10$ scendono a 7$ a causa di una commissione del 30%, sono pur sempre 7$ in più rispetto a quanto non riuscivamo a fare prima su Twitter. Quindi non fraintendermi, mi piacerebbe che fossero 10 dollari e non 7, ma alla fine non è qualcosa su cui abbiamo un’influenza diretta. Quindi, non è un nostro obiettivo arrivare a 10 in questo momento.
Per ora, l’obiettivo principale di Twitter è che i creator facciano soldi e non ci sono particolari problemi con Apple, Google e le commissioni richieste dai vari app store:
Penso che le piattaforme e gli app store, siano essi di Apple o Google, abbiano questi flussi di lavoro e framework comprovati che gli sviluppatori possono sfruttare quando si tratta di facilitare la diffusione di beni digitali e i pagamenti in-app, e questo ha un costo per loro, ma offre anche molti vantaggi che aumentano la conversione, migliorano la semplicità e riducono le frodi. E quindi ci sono sicuramente pro e contro. Ma non siamo legando la nuova funzione ad una sola piattaforma. Alla fine questo funzionerà su iOS, Android, web. E quindi dobbiamo avere una sorta di quadro generale e un flusso di lavoro che consenta a tutto ciò di funzionare in modo coerente.
Dopo le tante critiche, c’è anche chi non si oppone alle commissioni dell’App Store.