Le scuole americane acquistano Cellebrite e altri strumenti per hackerare gli iPhone degli studenti

Cellebrite e diversi altri tool che consentono di hackerare gli iPhone sono stati acquistati da diverse scuole pubbliche degli Stati Uniti.

Le scuole pubbliche statunitensi stanno acquistando strumenti forensi inizialmente destinati alla sola polizia con lo scopo di hackerare e accedere ai dati degli iPhone di studenti e docenti negli Stati Uniti.

cellebrite iphone

Apple mette la privacy e la sicurezza degli utenti al di sopra di qualsiasi altra cosa quando progetta gli iPhone, ma come saprete diverse strutture governative americane (e non solo) continuano a cercare dei modi per superare i blocchi dei dispositivi Apple e accedere ai dati degli utenti in casi specifici (terrorismo, indagini, ecc…). Tra i tool hardware più affidabili per effettuare queste operazioni c’è Cellebrite, capace di accedere ai dati crittografati di molti smartphone Apple.

FBI, polizia e altri enti governativi utilizzano da anni questi strumenti, ma a quanto pare anche le scuole pubbliche americane li stanno sfruttando contro studenti e docenti in casi specifici.

Quando le scuole e le università hanno il sospetto che uno studente stia svolgendo attività illegali, l’istituto può perquisire il telefono ed effettuare delle indagini. Tali indagini non darebbero alcun risultato senza l’utilizzo di strumenti come Cellebrite, visto che sarebbe impossibile accedere ai dati senza conoscere la password del dispositivo (e nessun indagato può essere costretto a rivelarla). In casi specifici, lo steso vale anche per i docenti. Ad esempio, nel 2016 venne scoperta un’attività illecita tra uno studente e un insegnante proprio grazie a Cellebrite e all’hacking di un iPhone.

Il problema sollevato in questi giorni è che gli istituti scolastici non vengono controllati come le forze di polizia e questo potrebbe portare a un’eccessiva invasione della privacy per centinaia di migliaia di studenti, il tutto per il bene della “sicurezza”. A causa delle leggi sul sistema scolastico americano, gli studenti non sono sempre protetti dal quarto emendamento e possono essere soggetti a perquisizioni e sequestri senza autorizzazione del giudice. Lo stesso vale anche per l’utilizzo di Cellebrite e strumenti simili.

Proprio per questi motivi, ora si chiede che il governo intervenga per limitare quanto meno il potere di accedere ai dati crittografati di studenti e docenti, magari con la supervisione di un giudice apposito.

Cosa ne pensate?

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