Disney sta riorganizzando le sue attività di media ed entertainment per focalizzarsi sempre di più su quello che è il nuovo obiettivo prioritario: lo streaming online.
In una dichiarazione rilasciata alla CNBC, il CEO di Disney Bob Chapek ha detto che questa strategia non è solo frutto della situazione attuale causata dalla pandemia di COVID-19, visto che l’azienda aveva già in programma di spostare sempre di più il suo focus verso il servizio Disney+ e lo streaming:
Non lo definirei come una risposta a COVID-19. Direi che la situazione sanitaria ha accelerato la velocità con cui effettueremo questa transizione, ma il cambiamento sarebbe avvenuto comunque. In questo momento, i consumatori stanno apprezzando molto Disney+ e gli abbonati crescono giorno dopo giorno. Vogliamo assicurarci di andare dove vogliono i consumatori.
Come parte di questo cambiamento, Disney centralizzerà le sue attività nel settore dei media in un’unica realtà che gestirà sia Disney+ che la distribuzione dei contenuti e le vendite degli annunci. Con una riorganizzazione interna già in atto, Disney investirà ancora di più per la creazione di contenuti originali da portare su Disney+.
La pandemia ha anche rivoluzionato i lanci di alcuni film Disney nelle sale, visto che l’azienda ha dovuto ritardare o annullare l’uscita di colossal come il film Marvel “Black Widow” o il film Pixar “Soul”. La scorsa settimana, l’azienda ha ha annunciato che “Soul” non arriverà nei cinema e sarà disponibile solo su Disney+ a partire da dicembre. Questo non significa abbandonare le sale cinematografiche, ma il focus di Disney è ora spostato principalmente sui servizi streaming.
Tra l’altro, negli ultimi mesi Disney ha dovuto licenziare circa 28.000 dipendenti, soprattutto per la chiusura forzata dei parchi in California e Florida. La speranza è che l’azienda possa riassumere tutti tra pochi mesi, quando (si spera) la situazione sarà nettamente migliore rispetto ad oggi.
Attualmente, gli abbonati a Disney+ sono circa 60 milioni.