Già da alcune settimane, Apple ha pianificato un ritorno graduale dei dipendenti presso l’Apple Park dopo aver sospeso gran parte delle attività in ufficio a causa della pandemia di COVID-19. Ecco quali misure sta adottando l’azienda per garantire la massima sicurezza ai propri dipendenti.
Dopo alcuni mesi di smart working, con l’Apple Park praticamente vuoto fatta eccezione per quei team impossibilitati a lavorare da remoto, in questi giorni si intravede un piccolo ritorno alla normalità. Sempre più dipendenti Apple stanno infatti tornando nei loro uffici, anche se con alcune misure di sicurezza da rispettare.
Bloomberg riporta che Apple ha deciso di far rientrare in ufficio gran parte degli ingegneri hardware e software che devono completare i progetti prioritari (ricordiamoci che la WWDC 2020 si terrà tra poche settimane). Molti altri dipendenti continueranno a lavorare da casa anche nelle prossime settimane. In questi giorni stanno rientrando in ufficio anche alcuni dirigenti dell’azienda, come il responsabile delle risorse umane e retail Deirdre O’Brien.
Tutti coloro che rientrano in ufficio devono sottoporsi al test del tampone nasale per verificare l’eventuale positività a COVID-19. Vengono inoltre effettuati controlli costanti della temperatura corporea. Apple chiede inoltre ai suoi dipendenti di tenersi a distanza gli uni dagli altri, con restrizioni sul numero di persone che possono usare contemporaneamente gli ascensori. Le cucine e le break-room sono temporaneamente chiuse, inoltre tutti i dipendenti devono sempre indossare la mascherina.
L’Apple Park ha tante aree di lavoro aperte e comuni, per questo Apple dovrà apportare alcune modifiche strutturali prima di far rientrare tutti gli altri dipendenti. Ovviamente, le cose potrebbero cambiare in futuro in base all’andamento della pandemia negli Stati Uniti.