Il produttore di sigarette elettroniche PAX scrive ad Apple: “Riportate le nostre app sullo store”

Pax, azienda produttrice di sigarette elettroniche, ha chiesto formalmente ad Apple di riportare le sue app su App Store.

La scorsa settimana, Apple ha rimosso tutte le app dedicate allo svapo dall’App Store, aggiornando anche le linee guida  per vietare tutte le applicazioni che facilitano o incoraggiano l’uso di sigarette elettroniche. Oggi, l’azienda PAX ha inviato una lettera aperta per chiedere la riammissione su App Store delle proprie app.

pax app

La decisione di Apple è arrivata dopo la pubblicazione di uno studio del centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), dal quale è emerso che ci sono stati ulteriori 2.172 casi di gravi malattie respiratorie tra coloro che hanno svapato prodotti a base di nicotina o cannabis.

Apple non ha mai consentito la vendita di cartucce di vaporizzazione direttamente dalle applicazioni per iPhone, ma c’erano app che permettevano alle persone di controllare la temperatura e l’illuminazione delle loro penne vaporizzatrici, e altre fornivano notizie, social network e giochi relativi allo svapo. Tra queste, figuravano anche le app di PAX, noto produttore di sigarette elettroniche.

PAX ha sempre fatto molto affidamento sull’App Store per aggiungere tecnologie avanzate ai propri dispositivi vaporizzatori, così da permettere ai propri clienti di controllare e personalizzare le sigarette elettroniche direttamente da iPhone. L’app ora vietata da Apple, ad esempio, consentiva di regolare la temperatura del vaporizzatore, di impostare i controlli parentali, di verificare l’autenticità delle cartucce e di cambiare colore delle luci sui dispositivi.

Nella lettera, PAX afferma di essere preoccupata del divieto di Apple, perché impedisce ai consumatori  di “avere accesso a informazioni importanti e di poter  controllare meglio la loro esperienza con la cannabis“.

In una dichiarazione precedente, Apple ha affermato di essere d’accordo con l’opinione del CDC secondo cui la diffusione dei dispositivi di svapo è una vera e propria “crisi della salute pubblica e un’epidemia giovanile“, motivo per cui le app sono state eliminate dallo store.

Secondo PAX, invece, l’app mira solo a fornire tecnologia per consentire agli adulti di fare “scelte consapevoli e informate“. La società cita la sua nuova funzione PodID, progettata per offrire ai consumatori un “accesso senza precedenti” alle informazioni su ciò che si trova nelle cartucce di vaporizzazione, comprese le informazioni sulle deformazioni, i profili di cannabinoidi e terpeni e l’accesso ai risultati dei test regolati dallo stato, che alla fine potrebbero aiutare gli utenti ad evitare le cartucce illecite e pericolose.

PAX afferma che spera di lavorare in collaborazione con Apple per riconsiderare la decisione e rendere nuovamente disponibile l’app PAX Mobile.

Coloro che hanno già scaricato l’app PAX Mobile su iOS possono continuare a utilizzarla e, per il momento, è ancora disponibile sui dispositivi Android. PAX afferma che tutti i dispositivi PAX possono essere utilizzati senza l’app e che la temperatura può essere modificata solo sul dispositivo.

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