Apple e l’app cinese TikTok non hanno inviato loro rappresentati a un’audizione del Congresso degli Stati Uniti convocata per approfondire l’influenza delle aziende cinesi sull’industria tecnologica americana e l’utilizzo dei dati dei consumatori. Questa mossa ha suscitato la condanna da parte di molti senatori.

Entrambe le compagnie erano assenti dall’audizione indetta dal senatore Josh Hawley, un convinto critico dei Big Tech che in passato ha lanciato l’allarme per l’interferenza cinese nel settore.
Secondo Cristiano Lima del Politico, Apple e TikTok hanno ricevuto il cosiddetto “trattamento del posto vuoto” all’udienza di ieri: è stato appositamente allestito un tavolo con cartelli per Apple e TikTok davanti a un paio di sedie vuote.
Alcuni senatori hanno criticato la scelta presa da Apple, con Hawley che non le ha mandate a dire: “Sia Apple che TikTok si sono rifiutate di venire a questa importante audizione. Qualcosa da nascondere?“.
Durante l’audizione, il senatore ha contestato proprio il legami di Apple con la Cina che, a suo avviso, rischiano di portare a compromessi con l’autoritarismo del governo locale. Tra le decisioni contestate da Hawley c’è anche quella presa da Apple di migrare i dati iCloud dei cittadini cinesi su server gestiti dalla Cina.
Lo stesso senatore ha poi elencato altre vicende che hanno come protagonisti Apple e il governo cinese, con l’azienda americana accusata di essere troppo accondiscendente solo per poter fare affari in Cina, malgrado pubblicamente si faccia paladina di diritti umani, privacy e libertà di parola costantemente calpestati dal governo cinese.
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