Apple Tags sfrutteranno la tecnologia a banda ultra larga, parola di Ming-Chi Kuo

Da alcuni giorni si è fatto decisamente un gran parlare intorno agli Apple Tags, un nuovo dispositivo targato Cupertino che dovrebbe essere presentato nel corso del prossimo evento in programma martedì 10 ottobre.

Gli Apple Tags, scovati dal team di MacRumors nel codice di iOS 13, saranno stanzialmente dei piccoli accessori che ci aiuteranno a tenere costantemente geolocalizzati tutti i nostri oggetti o accessori come chiavi, portafogli e tanto altro. Gli Apple Tags e gli accessori ad essi associati saranno tutti quanti monitorabili attraverso l’applicazione Dov’è integrata in iOS 13 che opererà come un vero e proprio hub per la geolocalizzazione di tutti i nostri dispositivi ed accessori.

Proprio a proposito di questi nuovi accessori ha parlato l’analista Ming-Chi Kuo in una nuova nota condivisa oggi con MacRumors. Secondo Kuo i nuovi Apple Tags, che dovrebbero presumibilmente essere di forma circolare, saranno dotati di tecnologia a band ultra larga allo scopo di migliorare la precisione in fase di geolocalizzaione. La banda ultra larga o UWB è in sostanza una tecnologia radio a corto raggio e bassa potenza che dovrebbe sulla carta restituire una precisione quasi assoluta, nettamente superiore rispetto a quanto offerto dal bluetooth LE e Wi-Fi. La posizione di un tag dovrebbe in sostanza essere calcolata sfruttando il tempo impiegato dall’onda radio per giungere dal punto A al punto B (ovvero dal tag allo smartphone), riuscendo in tal modo a misurare la distanza con una precisione dai 5 ai 10 cm.

Vedremo insomma se tutte queste informazioni corrisponderanno a verità ma ormai tutto fa pensare che la ‘One More Thing’ dell’evento Apple saranno propri gli Apple Tags.

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