Tim Cook smentisce categoricamente la storia del WSJ sull’addio di Jony Ive

Tim Cook ha smentito categoricamente quanto scritto dal Wall Street Journal sull’addio di Jony Ive, che secondo il quotidiano americano sarebbe avvenuto anche per alcune divergenze con lo stesso CEO e altri dirigenti Apple.

Secondo il Wall Street Journal (qui il nostro report completo), Jony Ive si era già ritirato dalle operazioni quotidiane in Apple da quasi 4 anni, in parte a causa di attriti con il team esecutivo dovuti alla direzione assunta da Apple sotto la guida di Tim Cook. In particolare, Ive sarebbe rimasto deluso dal fatto che Cook preferisse puntare sul lato operativo e non più sul design.

In un’e-mail inviata a Dylan Byers, reporter della NBC News, Tim Cook ha negato quanto scritto dal WSJ:

La storia è assurda. Gran parte del report e, di sicuro, le sue conclusioni non corrispondono alla realtà: a livello di base, l’articolo mostra una mancanza di comprensione di come funziona il team di progettazione e di come viene gestita Apple, visto che distorce le relazioni, le decisioni e gli eventi. Nessuno di noi riconosce quella compagnia descritta nell’articolo.

Il team di progettazione è straordinariamente talentuoso e, come ha detto Jony Ive, è più forte che mai. Io ho la piena fiducia sul fatto che il team crescerà ancora di più sotto la guida di Jeff, Evans e Alan. Conosciamo la verità e conosciamo le cose incredibili che sono in grado di fare: i progetti su cui stanno lavorando vi lasceranno a bocca aperta.

Insomma, Tim Cook nega categoricamente che Ive sia andato via perché, come scriveva il WSJ, si era persa la Apple voluta da Steve Jobs e si era perso il focus sul design. Raramente il CEO di Apple interviene pubblicamente per smentire delle notizie, visto che il più delle volte preferisce non dare peso e importanza agli articoli negativi. Tuttavia, pur condannando il report nel suo complesso, Cook non cita dettagli specifici falsi o errati.

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