La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe avere un forte impatto sulle vendite degli iPhone nel 2019, almeno stando a quanto riportato in queste ora da Digitimes.
Il report prende come esempio il mercato degli Stati Uniti, dove Apple, Samsung, LG e Lenovo rappresentano il 90% delle quote di mercato. Mentre aziende come LG e Samsung hanno sufficienti capacità produttive al di fuori dalla Cina per la fornitura degli smartphone negli USA, il discorso è diverso per Apple e Lenovo, che invece si affidano per lo più a fornitori e produttori cinesi.
Parlando di Apple, l’unico supporto alla produzione degli iPhone al di vuori dalla Cina viene dagli stabilimenti Wistron in India, che hanno una capacità mensile di centinaia di migliaia di iPhone. Apple sta inoltre lavorando con altri partner, Foxconn in primis, per spostare la produzione dalla Cina all’India, ma ci vorrà ancora del tempo prima che gli stabilimenti siano pronti. Wistron e Foxconn, infatti, inizieranno i piani di espansione in Cina solo nel terzo trimestre dell’anno, quando sarà comunque tardi per la produzione dei nuovi iPhone. Pegatron, invece, potrebbe arrivare in India solo nel 2020.
Per soddisfare le richieste di Apple per il lancio dei nuovi iPhone a settembre 2019, i vari fornitori dovrebbero produrre 6-7 milioni di dispositivi al mese a partire da fine luglio. Un obiettivo che, al momento, appare molto lontano, visto che Wistron, Foxconn e Pegatron in India arriverebbero a tali quantità solo nei primi mesi del 2020.
Pertanto, se i dazi del 25% sugli smartphone prodotti in Cina verranno confermati a partire da luglio così come previsto dal governo Trump, le vendite degli iPhone potrebbero risentirne seriamente. In quel caso, infatti, Apple sarebbe costretta ad aumentare i prezzi degli iPhone almeno negli Stati Uniti, a differenza di Samsung ed LG che invece hanno una capacità produttiva extra-Cina maggiore e capace di soddisfare le richieste degli utenti americani. Questo potrebbe spingere i clienti a scegliere dispositivi Samsung ed LG a causa dei prezzi degli iPhone maggiorati del 20-25%.
La situazione non è delle più semplici, anche perché Apple potrebbe pagare ulteriori ripercussioni del governo cinese dopo il caso Huawei.