Il WSJ svela i prezzi di Apple Video Streaming e Apple News Magazine

Il Wall Street Journal ha pubblicato nuovi dettagli sull’evento che Apple terrà domani allo Steve Jobs Theater e che iPhoneItalia seguirà per voi dalle 17.30.

Come già confermato ormai da settimane, Apple presenterà il suo nuovo servizio di video streaming. Sul palco dovrebbero salire importanti star di Hollywood come l’attrice Reese Witherspoon e il regista J.J. Abrams.

Il WSJ, però, afferma che i contenuti originali non saranno disponibili gratuitamente né per gli utenti Apple TV, né per chi ha sosttoscritto AppleCare, smentendo gli ultimi rumor in merito. Al momento non è chiaro quale sarà il prezzo per abbonarsi a tali contenuti.

Di fatto, Apple Video conterrà contenuti originali ma consentirà anche di iscriversi a più servizi terzi con un unico abbonamento. Tra questi ci saranno sicuramente piattaforme come Starz, Showtime e HBO, con le quali Apple ha “negoziato per offrire i loro contenuti a 9,99$ al mese“. Non è chiaro però se il costo sarà di 9,99$ per tutti i servizi terzi o per ogni singolo servizio al quale l’utente vuole abbonarsi (opzione più probabile). Tali contenuti saranno comunque disponibili tramite una rinnovata app TV. Apple è ancora in fase di negoziazione per potare la sua app TV su più piattaforme, tra cui Roku e varie smart TV.

Apple dovrebbe inoltre presentare un’app News rinnovata con un livello premium opzionale che consentirebbe l’accesso a più di 200 riviste, tra cui Bon Appétit, People e Glamour, oltre a quotidiani come il The Wall Street Journal. Il rapporto afferma che Apple prevede di addebitare 9,99$ al mese per l’abbonamento al servizio. Anche in questo caso, la novità sarebbe inizialmente limitata solo agli Stati Uniti.

La nuova app Apple News dovrebbe essere basata sulle funzioni principali di Texture, il servizio di abbonamento alle riviste che Apple ha acquisito l’anno scorso. Il report conferma che Washington Post e The New York Times non faranno parte del servizio al momento del lancio a causa di disaccordi sulla presunta suddivisione delle entrate 50-50 con Apple.

Il WSJ riporta anche che il CEO di Apple Tim Cook ha iniziato a tenere riunioni mensili con tutti i team servizi di Apple già da fine 2014, con lo scopo di dare sempre più importanza e peso a questo settore che comprende già realtà come Apple Music, iTunes, App Store e iCloud. In questi incontri si parla anche  e soprattutto del monitoraggio delle app e dei servizi che funzionano o che funzionano meno in Apple, oltre che delle app terze che più possono mettere in crisi i servizi Apple (vedi Spotify).

Le offerte in abbonamento a video e notizie aiuteranno sicuramente l’azienda ad espandere ulteriormente il proprio portafoglio di servizi, ma le conferme le avremo soltanto domani.

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