Apple vince in appello la causa di brevetti contro l’Università del Wisconsin

Dopo essere stata condannata al pagamento di 506 milioni di dollari alla Alumni Research Foundation dell’Università del Wisconsin  per aver violato un brevetto relativo alle tecnologie di elaborazione dei processori A7, A8 e A8X, poche ore fa Apple ha vinto in appello e si è vista ridurre la condanna.

Nel luglio del 2017, Apple venne condannata a pagare 272 milioni di dollari in più rispetto ai 234 milioni già decisi dalla giuria nel 2015, quando la causa era ancora agli inizi. Come riporta Reuters, in appello l’azienda è riuscita a convincere i giudici ad eliminare parte di quella cifra, vale a dire i 234 milioni di dollari in risarcimento danni decisi dalla prima giuria.

Secondo la Corte d’Appello degli Stati Uniti, nessun giurato ragionevole avrebbe potuto essere in grado di trovare una violazione sulla base delle prove presentate nella fase iniziale del processo nel 2015. Per questo motivo, ora Apple dovrà pagare solo i 272 milioni decisi dal giudice nel luglio del 2017.

Per l’accusa, Il brevetto è stato sfruttato da Apple per lo sviluppo che processori mobile A7, A8 e A8X utilizzati su iPhone e iPad. Parte delle tecnologie utilizzate da Apple, infatti, appartengono alla Wisconsin Alumni Research Foundation.

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