Apple partecipa alla rivoluzione per la produzione dell’alluminio

Apple continua a portare avanti importanti iniziativa per la tutela dell’ambiente e fa sapere di aver svolto un ruolo fondamentale nella creazione della Joint Venture che potrebbe cambiare la produzione industriale nel mondo, grazie al primo alluminio al mondo prodotto attraverso un processo di fusione privo di carbonio.

L’alluminio è un materiale chiave in molti dei prodotti Apple più diffusi e, per oltre 130 anni, è stato prodotto sempre nello stesso modo. L’alluminio ha seguito lo stesso sistema di produzione industriale sin dal 1886, quando Charles Hall, fondatore di Alcoa, ne mise a punto il processo. Il processo prevede l’applicazione di una forte corrente elettrica all’allumina, con conseguente eliminazione dell’ossigeno. Sia gli esperimenti originali di Hall sia le più grandi fonderie moderne utilizzano un materiale di carbonio che brucia durante il processo, rilasciando gas serra.

Le cose stanno per cambiare, visto che i giganti dell’alluminio Alcoa Corporation e Rio Tinto Aluminium hanno annunciato la creazione di una joint venture per commercializzare una tecnologia brevettata che elimina le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione tradizionale. Si può parlare di vera e propria rivoluzione nella produzione di uno dei metalli più usati al mondo. E Apple ha contribuito ad accelerare lo sviluppo di questa tecnologia.

La società di Cupertino ha infatti collaborato con entrambe le aziende che operano nell’alluminio e con i governi del Canada e del Quebec, per investire insieme un ammontare complessivo di 144 milioni di dollari in future attività di ricerca e sviluppo.

Queste le parole di Tim Cook:

Apple è impegnata a far progredire le tecnologie che fanno bene al pianeta e aiutano a salvaguardarlo per le generazioni a venire. Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo e ambizioso progetto e non vediamo l’ora di poter utilizzare, per la realizzazione dei nostri prodotti, l’alluminio prodotto senza emissioni dirette di gas serra.

Questa importante novità è il risultato di decenni di ricerca e sviluppo. Il coinvolgimento di Apple è iniziato nel 2015, quando tre dei suoi ingegneri iniziarono a cercare un metodo migliore e più pulito per la produzione industriale di alluminio. Dopo aver incontrato le più grandi aziende che trattano l’alluminio, laboratori indipendenti e startup in tutto il mondo, gli ingegneri Apple Brian Lynch, Jim Yurko e Katie Sassaman hanno trovato le risposte che cercavano in Alcoa Corporation.

Il nuovo metodo di produzione dell’alluminio rilascia ossigeno, invece di gas serra, durante il processo di fusione. Lynch, Yurko e Sassaman vennero a conoscenza del fatto che Alcoa aveva progettato un processo completamente nuovo che sostituisce quel carbonio con un materiale conduttivo evoluto che rilascia ossigeno invece di biossido di carbonio. Il potenziale impatto ambientale era enorme,a per poterlo realizzare ad Alcoa serviva un partner. A quel punto, David Tom, Maziar Brumand e Sean Camacho, membri del business development team Apple, hanno coinvolto Rio Tinto, un’azienda del settore con una profonda esperienza nello sviluppo di tecnologie di fusione e nella vendita e commercializzazione a livello internazionale.

Insieme, le due aziende dell’alluminio hanno dato vita ad una joint venture denominata Elysis, che lavorerà allo sviluppo ulteriore di questa tecnologia per arrivare alla produzione e alla commercializzazione su larga scala, con un inizio della vendita previsto per il 2024. Apple continuerà a fornire anche supporto tecnico. La tecnologia, in attesa di brevetto, è già in uso presso l’Alcoa Technical Center, fuori Pittsburgh, e questo progetto prevederà un investimento di oltre 30 milioni di dollari negli Stati Uniti.

Una volta sviluppato e implementato appieno, questo nuovo metodo può potenzialmente eliminare le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione in tutto il mondo.

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