Negli ultimi giorni sono stati pubblicati diversi test che confermano quanto percepito da molti utenti che hanno acquistato i nuovi smartphone Samsung: i Galaxy S9 hanno un’autonomia inferiore rispetto si dispositivi concorrenti, e non solo.
Effettuando una serie di test sul campo, è emerso che la batteria del Galaxy S9 ha una durata media di 7 ore e 23 minuti, inferiore anche alle 8 ore e 22 minuti del Galaxy S8. iPhone X e LG V30 raggiungono rispettivamente le 8 ore e 41 minuti e le 9 ore e 24 minuti.
Il problema principale di questa autonomia più bassa è da ricondurre al nuovo processore Exynos 9810, che offrirebbe prestazioni superiori al precedente 8896 montato su S8, ma a discapito dell’autonomia. Inoltre, diversi esperti confermano che Samsung questa volta ha voluto tenere un comportamento più prudente per quanto riguarda la capacità della batteria e la sua autonomia, onde evitare i fallimentari problemi del Galaxy Note 7. In questo senso, Samsung non ha voluto esagerare con l’ottimizzazione dell’algoritmo che gestisce prestazioni e batteria, con il risultato di un’autonomia non ai livelli della concorrenza e dei precedenti smartphone Galaxy.
Non è da escludere, infatti, che dopo una prima fase di test su larga scala, Samsung possa decidere di rilasciare un aggiornamento software in grado di ottimizzare meglio la durata della batteria sul Galaxy S9.
Anche lato hardware, però, sembra che il processore Exynos 9810 sprechi molta più energia del dovuto, anche quando non messo sotto pressione. Su questo punto, poco o nulla può fare un aggiornamento software.
Viene invece confermato che aziende come Apple sono riuscite a portare avanti un’ottimizzazione adeguata tra software, batteria e processore.