Il governo Trump, dopo i dazi doganali su acciaio e alluminio, sta pensando di avviare una vera e propria guerra commerciale contro la Cina. Questa decisione potrebbe avere un serio impatto sui prodotti Apple e su tante altre aziende tech degli Stati Uniti.
Bloomberg fa sapere che l’amministrazione Trump sta esaminando la possibilità di nuove tariffe commerciali sui beni prodotti in Cina, tra cui abbigliamento ed elettronica di consumo.
La decisione arriva in parte come una sorta di punizione per i presunti furti di proprietà intellettuale dalla Cina. Al momento, la cosa certa è che la U.S. Trade Representative sta esaminando le pratiche IP del paese e si prevede che fornirà le sue conclusioni a stretto giro. Un report critico sulla Cina potrebbe fornire al presidente Donald Trump lo slancio necessario per autorizzare condizioni commerciali più severe.
Le fonti sostengono che le tariffe potrebbero essere imposte parallelamente alle restrizioni sugli investimenti cinesi, che si ritiene rappresentino un rischio per la sicurezza nazionale. Se tali tariffe venissero applicate, potrebbe aprirsi una dura battaglia anche contro le aziende tech come Apple. Tante aziende americane, infatti, producono in Cina i loro dispositivi, sia per la grande quantità di manodopera specializzata, sia soprattutto per i prezzi più bassi. Apple, ad esempio, produce in Cina prodotti come iPhone, iPad e Mac attraverso partner di produzione e assemblaggio come Foxconn.
Basti pensare che lo stabilimento produttivo di Foxconn a Zhengzhou e gli stabilimenti di proprietà di Taiwan Pegatron e Quanta sono stati tra i primi esportatori negli Stati Uniti nel 2016. Tutti e tre le aziende sono nella catena di fornitura di Apple.
Un dirigente di uno di questi fornitori ha detto che questa situazione potrebbe trasformarsi in una “guerra commerciale su larga scala“.
Al momento, però, non è chiaro se tali restrizioni si applicheranno anche alle aziende americane che importano merci assemblate in Cina. In tal caso, Apple si ritroverebbe a pagare importanti dazi doganali su tutti i suoi dispositivi.