Secondo uno studio condotto dal Wall Street Journal, sempre più utenti che possiedono smartphone di fascia alta decidono di mantenere per più tempo il loro dispositivo o di acquistare telefoni ricondizionati. Questo trend potrebbe ridimensionare i volumi di vendita di Apple e Samsung.
L’analisti del Wall Street Journal ci dice che sempre più consumatori stanno comprando telefoni di fascia alta usati o ricondizionati, mentre in tanti mantengono il loro dispositivo per più tempo rispetto al passato. Proprio per questo motivo a rischiare di più sono Apple e Samsung, che nel lungo periodo potrebbero ritrovarsi con un ridimensionamento dei volumi di vendita. Il motivo principale è che gli smartphone di fascia alta come gli iPhone e i Samsung Galaxy S, nel corso della loro vita cambiano 3-4 proprietari grazie proprio al mercato dell’usato.
Se questa tendenza era già presente nei mercati emergenti, ora si sta facendo largo anche negli Stati Uniti. Un sito americano che vende smartphone di fascia alta ricondizionati fa sapere che le vendite sono aumentate fino al 93% nell’ultimo anno.
Ad oggi, secondo l’analisti del WSJ, quasi il 10% degli smartphone venduti in tutto il mondo sono ricondizionati. Inoltre, è mediamente aumentato il ciclo di vita di uno smartphone per singolo utente: se nel 2013 la media era di 13 mesi, ora siamo a 31 mesi e nel 2019 si potrebbe arrivare a 33 mesi. Tutto questo avrà un impatto proprio sugli smartphone di fascia alta.
In ogni caso, il WSJ fa presente che Apple e Samsung potrebbero non beneficiare direttamente della vendita di telefoni ricondizionati o usati, ma questi terminali sono comunque una fonte di entrate considerevoli attraverso download di app, sottoscrizioni di servizi streaming e altri flussi di entrate collegati.
Tra l’altro, un nuovo report pubblicato da IDC ci dice che le spedizioni degli smartphone nel 2017 sono diminuite dello 0,5% nel 2017 rispetto all’anno precedente, probabilmente anche a causa di questo trend degli smartphone usati. Nel 2017 sono stati spediti 1,46 miliardi di dispositivi per lo più Android e iOS. Nel 2018, ci si attende una piccola crescita vicina all’1%.