Apple cerca di “fermare” la Corte Suprema nel caso contro Samsung

Nella giornata di ieri, Apple ha cercato di convincere la Corte Suprema degli Stati Uniti a non accogliere la richiesta di Samsung per la revisione dell’ormai nota sentenza che obbliga l’azienda sudcoreana a pagare 548 milioni di dollari per la violazione di alcuni brevetti relativi all’iPhone.

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Secondo i legali di Apple, malgrado un accordo di massima raggiunto alcune settimane fa, Samsung sta cercando di portare la causa per le lunghe, visto che anche in appello è stata considerata colpevole di violazione di vari brevetti utilizzati su diversi smartphone. Apple è convinta che le sentenze favorevoli non hanno dato vita ad alcun “nuove tipologie di sentenze sul mondo dei brevetti“, come invece ritiene Samsung; semplicemente, l’azienda sudcoreana “…ha copiato il design dei primi iPhone“.

I legali di Apple stanno quindi portando avanti una lunga battaglia per evitare che la Corte Suprema analizzi la causa, visto che a quel punto tutto potrebbe cambiare. La Corte Suprema può infatti ribaltare la sentenza anche per un errore legale, e dopo la sua decisione non sono ammessi altri appelli. Tra l’altro, la Corte Suprema non ha mai dedicato tempo ad una causa su brevetti in 122 anni di storia.

La tesi di Samsung è che le funzionalità e l’interesse verso gli smartphone moderni non dipende dal loro design, visto che “contengono innumerevoli altre caratteristiche che offrono funzionalità estranee al loro design“.

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