Siri ha violato un brevetto cinese? Secondo la Corte di Pechino si

Le possibilità di Apple di utilizzare Siri come arma competitiva sul grande mercato cinese – secondo mercato al mondo per fatturato – potrebbero essere compromesse.  Il tribunale di Pechino ha stabilito che l’assistente virtuale personale di Apple ha violato i brevetti detenuti da una società cinese chiamata Zhizhen Technology Network. L’azienda con sede a Shanghai chiede al giudice di bloccare le vendite dei dispositivi Apple con Siri installato.

siri manuale

L’azienda di Cupertino ha veramente violato il brevetto cinese? Analizziamo i dati a disposizione. Apple è diventata consapevole del problema nel 2012, dopo l’aggiunta delle lingue mandarino e cantonese alla lista delle lingue supportate da Siri. La tecnologia di Zhizhen, soprannominata Xiao iRobot, ha iniziato la sua vita nel 2003 sotto forma di chatbot testuale. La Zhizhen ha presentato il suo caso contro Apple nell’estate del 2012. Apple ha ovviamente risposto cercando di invalidare il brevetto di Zhizhen.

La BBC spiega che successivamente questa tecnologia si è evoluta in software utilizzati da call-center, dal governo cinese e da diverse aziende. Inoltre, la Zhizhen ha sviluppato un software per il controllo vocale per i televisori intelligenti (smart tv), auto e smartphone e ha anche rilasciato un app per iPhone capace di effettuare la ricerca di ristoranti, orari e prezzi delle azioni.

Sia come sia, Zhizhen ha brevettato la sua tecnologia nel 2004, due anni prima che Apple presentasse la sua prima domanda di brevetto relativa a Siri. Apple ha replicato che Siri utilizza un processo diverso per alimentare il suo riconoscimento vocale anche se un giudice deve ancora pronunciarsi su questa affermazione.

“Apple crede profondamente nella protezione dell’innovazione e prende i diritti di proprietà intellettuale molto seriamente. Apple ha creato Siri per fornire ai clienti il proprio assistente personale, utilizzando la loro voce. Purtroppo, non eravamo a conoscenza del brevetto di Zhizhen prima di aver introdotto Siri, e non crediamo di sfruttare questo brevetto. Mentre un tribunale indipendente tratta tale questione, rimaniamo aperti a discussioni ragionevoli con Zhizhen.” – dice un portavoce della società californiana.

Lo scenario peggiore per Apple ovviamente sarebbe quello di non prevalere e di dover disattivare Siri su tutti i dispositivi venduti in Cina. Speriamo che il buon senso prevalga e che le parti possano presto raggiungere un accordo.

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