SoundFocus, l’app per adattare la musica al modo in cui sente ciascun individuo, raggiunge 1,7 milioni di dollari

Per chi non ne avesse mai sentito parlare prima, la startup di cui vi parleremo in questo articolo sta facendo qualcosa di veramente rivoluzionario: sta cercando di migliorare l’esperienza di ascolto della musica per le persone che hanno problemi uditivi o che sono incapaci di ascoltare alcune frequenze. Ebbene, pare che la startup in questione per riuscire nell’impresa abbia raccolto fondi per ben 1.7 milioni di dollari e la buona notizia per i possessori di iPhone non finisce qui: SuondFocus è già disponibile gratuitamente su App Store. Affrettatevi a provarla!

SoundFocusVEDI SU APP STORE

Come accennato in apertura la startup SoundFocus al momento ha raccolto la bellezza di 1,7 milioni di dollari dai seguenti investitori: Kapor Capital (Lotus and EFF Co-Founder Mitch Kapor’s fund), Y-Combinator, Greg Badros, Ovo Fund, RTA Capital, Vegas Tech Fund, Garry Tan, Alexis Ohanian, e Harj Taggar.

L’app per iOS, rilasciata su App Store a fine 2013, è compatibile sia con la libreria musicale dell’iPhone che con i brani ascoltabili in streaming da Spotify, riuscendo a regolare automaticamente la musica in base alle capacità personali di ascoltare le varie frequenze.

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Ma vediamo come funziona: al primo avvio l’ape vi sottoporrà ad un breve test della durata di un minuto finalizzato a determinare quali frequenze siete in grado di ascoltare e quali no. Successivamente, quando ascolterete una traccia audio attraverso l’app, questa regolerà la musica in base alle informazioni raccolte riguardo le vostre capacità uditive. Quindi se non sentite molto bene SoundFocus elaborerà le frequenze che non potete ascoltare tentando di rimodularle in un range rientrante nelle vostre capacità d’ascolto. L’app è persino capace di compensare eventuali differenze nelle capacità di ascoltare determinate frequenze tra un orecchio e l’altro.

Vi chiederete da dove nasce questo ambizioso progetto, beh, Alex Selig, uno dei co-fondatori dell’azienda, è cresciuto con perdite uditive che hanno richiesto l’uso di strumenti ausiliari. Lui e l’altro co-fondatore, Varun Srinivasan, si sono incontrati durante un concerto in Microsoft e hanno deciso di tentare di cambiare il modo in cui il mondo ascolta.

L’app è sempre stata ed è tutt’ora gratuita, quindi come farà l’azienda a monetizzare l’idea?

Beh, pare che la startup stia lavando su un dispositivo hardware con capacità equivalenti a quelle dell’app che porterà funzionalità simili per qualunque sorgente musicale, e non più solo per iPhone. Al riguardo ancora si hanno poche notizie ma si spera che l’app gratuita, nel lungo periodo, possa contribuire a dare visibilità sia al problema che allo sforzo che si sta affrontando per cercare di risolverlo.

SoundFocus è disponibile gratuitamente su App Store.

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