Secondo quanto riportato da Fortune pare che l’analista Bill Shope di Golman Sachs abbia condotto un particolare studio che gli avrebbe permesso di valutare la base di utenti iPhone/iPad di Apple ben 295 miliardi di dollari.
Bill Shope è arrivato a tale conclusione attraverso uno studio diviso in due parti: l’analista ha iniziato calcolando il costo del passaggio da iOS ad una piattaforma concorrente e successivamente ha condotto un sondaggio con 1.000 clienti iPhone ed iPad per scoprire lo sconto che dovrebbe offrire un competitor per convincerli ad abbandonare Apple e a passare alla piattaforma concorrente.
L’esito ed i punti chiave di questo studio sono stati riportato in modo dettagliato da Fortune:
- Gli utenti iOS sono molto leali. Il 94% probabilmente o molto probabilmente rimarrà con Apple per il prossimo talbet o smartphone. Più di uno su cinque ha affermato come non ci sia uno sconto abbastanza alto tale da convincerlo ad effettuare il passaggio;
- Cambiare costa molto. Il costo esplicito del passaggio (per sostituire musica, apps, ecc.) raggiunge una media che va dai 122$ ai 301$ per dispositivo. I costi di passaggio impliciti (il fattore “scocciatura”, perdere l’efficiente servizio clienti di Apple, ecc.) rendono la piattaforma ancor più solida;
- La base installata è importante. Shope stima che entro sabato (quando terminerà il terzo trimestre fiscale di Apple), la base installata di unità iOS supererà i 281 milioni, con un aumento del 72% dallo stesso trimestre dello scorso anno. Usando vari calcoli e parametri è arrivato a concludere come il valore per l’intero acro della vita di ogni utente per Apple sia di 1.053$;
- Il valore più grande di Apple è la sua base di clienti. Moltiplicando 281 milioni per 1.053$ Shope ottiene il valore dell’intera base installata di Apple, pari a 295 miliardi di dollari. Si tratta di circa il 55% della capitalizzazione di mercato attuale di Apple. L’analista inoltre esclude dal calcolo la riserva contante di Apple, pari a 110 miliardi di dollari, la rapida crescita della base installata, il valore del business dei Mac e degli iPod, i rispettivi contenuti e servizi.
Shope conclude affermando come esista la possibilità che la piattaforma in futuro venga fortemente svalutata, e questo potrebbe derivare dalla mancata innovazione da parte di Apple e da altri fattori relativi all’andamento del mercato. Attualmente comunque Godlman Sachs ha un target annuale per Apple pari a 850$.
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