Abbonamenti in App, la posizione del NYT e di uno sviluppatore

Continua a far parlare la novità introdotta alcuni giorni fa da Apple relativamente alle nuove politiche di acquisto in-app degli abbonamenti per le applicazioni su App Store. Se da una parte le cose non dovrebbero cambiare per gli utenti finali, dall’altra potrebbero provocare le reazioni negative di alcuni sviluppatori.

Sul tema si è espresso in giornata David Carr, importante penna del New York Times, il quale ha detto la sua sulle nuove imposizioni di Apple, che ora costringe gli sviluppatori ad offrire la possibilità di acquistare abbonamenti e elementi aggiuntivi anche all’interno delle applicazioni:

Gli sviluppatori dicono che il problema delle vendite di abbonamenti non ha tanto a che fare con i costi quanto sul non sapere la quantità di persone a cui il prodotto viene venduto. Apple potrebbe dire che gli sviluppatori (o meglio gli editori) vendono già su un mercato del quale hanno poche informazioni: i giornalai. Cosmopolitan e People non sanno quanti milioni di persone comprano i loro giornali nei negozi, e questo non ferma i loro editori dal guadagnare tonnellate di soldi.

Gli utenti non sono interessati nelle divisioni della torta. Apple si posiziona come avvocato per i consumatori, permettendo loro facili transazioni, facendosi carico dei loro dati personali, e fornendo loro una semplice strada per i loro acquisti. Gli editori possono lamentarsi del loro business, ma non possono dimenticare i loro lettori.

Anche gli sviluppatori dell’app Readability hanno voluto far sentire la loro voce contro la scelta di Apple, che ha escluso l’applicazione dall’App Store proprio perchè non consentiva l’acquisto di contenuti aggiuntivi all’interno dell’app stessa. Gli sviluppatori fanno sapere ad Apple che per loro è impossibile adattarsi a queste norme, perchè tutti i contenuti aggiuntivi dell’app sono pubblicati da scrittori e pubblishers che trattengono il 70%  per ogni copia venduta all’interno di Readability. Inserendo l’in-app purchase, Apple tratterrebbe un ulteriore 30% di quello che rimane ai dev di Readability, rendendo praticamente impossibile continuare a portare avanti il servizio.

Vedremo quindi se Apple farà un’eccezione per questa applicazione, o se continuerà per la sua strada.

[via1] [via2]

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
Approfondimenti