
L’uso di Internet, al giorno d’oggi, mette a disposizione una vasta gamma di vantaggi agli utenti, alcuni di questi sono ormai imprescindibili nella quotidianità, ma potrebbe nascondere delle insidie in quanto la rete non è sempre un luogo sicuro e trasparente. Negli ultimi anni, i dati degli utenti del web sono diventati sempre più preziosi e, di conseguenza, la loro diffusione non controllata e sempre più massiccia potrebbe portare a pericoli per la privacy e la sicurezza degli utenti. Basti pensare allo spam, al phishing, ai tentativi di truffa e al rischio di subire attacchi. Limitare, di conseguenza, la propria presenza online, per quanto possibile, può aiutare a ridurre i rischi e a vivere Internet in modo più sereno. Per questo, servizi come Incogni risultano sempre più utili nell’aiutare l’utente a rimuovere molte informazioni dalla rete oggi e anche in previsione per il 2026.
I rischi che si possono correre sul web
Citando ciò che vi abbiamo riportato più volte, alcuni dei rischi che si possono correre in rete sono i seguenti:
- Chiamate spam/robocalls: può capitare di ricevere chiamate spam con proposte di servizi e beni ma anche chiamate più subdole e aggressive che rischiano di far cadere l’utente in potenziali truffe o acquisti non desiderati
- Discriminazione: può capitare che i malintenzionati sfruttino le informazioni di genere, etnia e status socio-economico per costruire tentativi di truffa o perpetrare furti d’identità, sfruttando la componente psicologica più vulnerabile degli utenti
- Furto d’identità: la raccolta delle informazioni potrebbe permettere ad hacker e truffatori di creare profili e sottoscrivere servizi a nome altrui, ad esempio acquisti o abbonamenti e, persino, prestiti o prodotti finanziari
- Stalking: le info sul web, se opportunamente combinate ed elaborate, potrebbero portare anche a potenziali pratiche di stalking nella vita reale, mettendo in pericolo la vita e l’incolumità fisica degli utenti
Le best practices per rimuovere i propri dati dalla rete
Ma quali sono i passi che si possono effettuare per tutelare il più possibile la propria privacy e i propri dati personali su Internet? Elenchiamo alcune delle migliori best practices da seguire per ridurre la mole di dati sul web e per proteggere il più possibile i propri dati personali, sempre citando i principali consigli che vi abbiamo fornito già qualche mese fa:
- Razionalizzazione dei propri servizi online: si può verificare innanzitutto se i servizi in uso sono tutti indispensabili oppure se ci sono vecchi account che non si usano più e che potrebbero essere chiusi per ridurre la mole dei propri dati su internet. Difatti, anche se non si utilizzano più determinati servizi o account, i dati restano comunque in rete, pubblici o privati che siano, e possono essere quindi utilizzati o persino rubati (magari un vecchio servizio che non si usa più è protetto da una password debole o che nel tempo è stata compromessa ed è quindi preda facile dei malintenzionati in rete)
- Salvaguardia dei dati di accesso: è fondamentale usare password complesse, attivare le passkey quando disponibili e l’autenticazione a due fattori per proteggere al meglio i propri dati e servizi su internet, così come navigare con consapevolezza e con la giusta dose di diffidenza e precauzione
- Richiesta a Google della cancellazione delle informazioni in rete: chiedere ai motori di ricerca di eliminare le proprie informazioni personali è un altro aspetto da tenere a mente così come la possibilità di rimuovere i servizi inutili e le app poco utilizzate sugli smartphone, tablet e computer, le quali potrebbero tracciare numerosi dati come la posizione e tanto altro
Bisogna cercare un equilibrio tra l’uso del web e la protezione dei dati
In sostanza, quindi, è importante trovare un equilibro tra i servizi necessari e quelli da limitare così da evitare di lasciare sul web i propri dati con registrazioni non essenziali, pur potendo beneficiare del web, ed è fondamentale proteggere i propri account con misure adeguate. Tuttavia, non sempre tutto ciò basta a limitare in modo efficace la diffusione e la frammentazione dei propri dati personali su internet.
Basti pensare a quante chiamate spam (anche robocalls) riceviamo comunemente durante la giornata e a quante e-mail indesiderate troviamo nelle nostre caselle di posta elettronica per capire che non sempre si tratta di comunicazioni di nostro interesse, magari di servizi e partner affini a cui abbiamo dato il consenso di contattarci, ed è per questo che risulta comodo (e risulterà comodo anche nel 2026) usare Incogni, uno strumento che, automaticamente, aiuta gli utenti a riprendere il controllo sulle informazioni personali presenti online.
Bisogna comunque tenere presente che rimuoversi completamente da Internet è un’operazione estremamente difficile (se non impossibile), in base a diverse variabili e ai diversi casi. Tuttavia, ridurre la mole dei propri dati può certamente aiutare l’utente che desidera limitare la propria presenza online nei limiti del possibile.
Come funziona Incogni?

Incogni, come anticipato prima, è un servizio che aiuta l’utente inviando automaticamente e periodicamente per suo conto richieste di cancellazione (opt out) ai broker di dati interessati, oltre che a qualsiasi altro servizio in cui i dati possano essere visualizzati online, come i motori di ricerca, i registri pubblici e così via, così da ridurre la diffusione e la circolazione dei dati personali o sensibili in rete. Di conseguenza, si possono ridurre così le possibilità di cadere vittime di truffe, furti di identità, contatti spam e così via.
Essendo una piattaforma raggiungibile tramite sito web, il servizio è compatibile con qualsiasi dispositivo che abbia un browser e una connessione ad internet, che sia un computer, uno smartphone o un tablet, non solo Apple ma anche Android, Windows o Linux.
I prezzi di Incogni per i piani da usare anche nel 2026

I prezzi attuali di Incogni sono in promozione, una soluzione molto interessante per prepararsi al 2026: parliamo di 5,39€ al mese per l’abbonamento Standard su base annuale e di 10,79€ al mese per l’abbonamento Unlimited su base annuale, al netto di eventuali tasse applicabili. Gli abbonamenti Standard senza rinnovo annuale, invece, partono da 11,98€ al mese, sempre al netto di eventuali tasse applicabili.
Sono stati introdotti, di recente, anche i piani famiglia con offerte interessanti per chi vuole proteggere più account, fino ad un massimo di cinque. Il prezzo del piano Family è di 11,69€ al mese su base annuale, al netto di eventuali tasse applicabili. Il piano Family Unlimited, invece, costa 17,99€ al mese su base annuale, sempre al netto di eventuali tasse applicabili. Infine, il piano Family mensile, senza rinnovo annuale, parte da 25,98€ al mese.
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Articolo in collaborazione con Incogni.
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