iPhone, rivoluzione ed esemplificazione [Le nostre riflessioni]

Cambiano le mode, cambiano i costumi e con loro le nostre abitudini. Mentre dormiamo, o fra un pasto e l’altro, cambia la cultura di un paese intero. E a stento riusciamo a stare appresso a tutto questo, ad orientarci, a trovare appigli sicuri, per non perderci e restare irrimediabilmente indietro e isolati. Perché è evidente che in questo modo possono cambiare anche le persone che ci circondano. Accorgersene è questione sottile.


L’iPhone fa parte di quegli enzimi sociali capaci di rovesciare abitudini secolari, di rivoluzionare i modi e tempi della comunicazione, del nostro modo di ottenere e diffondere informazioni. Ho detto rovesciare. Forse è più corretto semplificare. Da che mondo è mondo, da che tecnologia è mondo, l’idea di semplificazione è combinata con con quella di progresso. Equazione pericolosa perché talmente scontata da apparire incontestabile. Ma è la semplificazione la risposta? In che modo cambierà il nostro modo di avvicinarci a determinati ambiti dell’informazione?

Con l’iPhone l’utente più capace possiede, con generosa approssimazione, tutto lo scibile possibile. Informazione, cultura, enciclopedie d’ogni sorta e provenienza. Mai, nella storia dell’uomo, è stato tanto facile e rapido l’ottenere informazioni.

Ricerche che un tempo avrebbero occupato giorni se non settimane, oggi iniziano e terminano nel tempo di un caffè. E cosa accade al nostro processo di assimilazione delle informazioni? Siamo veramente in grado di comprendere e introiettare quanto riusciamo ad ottenere con un paio di digitazioni? Riusciamo a comprenderne il peso, a valutare l’importanza dell’oggetto di quanto, con tanta facilità, riusciamo a sapere. La semplificazione, la modernizzazione dello strumento potrebbe portare ad una inevitabile svalutazione della cultura, la ricerca è infatti parte essenziale del processo di assimilazione.

L’avere tutto sempre a disposizione diluisce di molto il gusto della scoperta, dell’avventurarsi in polverosi e ameni luoghi della mente, nel processo di vivificazione dell’anima che si manifesta nella conquista di nozioni e concetti. Il dubbio sorge, eccome. E non tacciatemi d’essere laudator di tempi andati, e non ricordatemi che segno primario della rivoluzione è lo scatenare effetti reazionari. L’iPhone è la semplificazione dello strumento d’accesso ad ogni tipo di informazione. Già il pensarci con maggiore attenzione potrebbe spaventare chi, poveraccio, già possiede una coscienza culturale definita. Pensiateci, pensiamoci.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
Editoriali