The Economist: Apple ancora in vita per altri 100 anni, Microsoft no

Per celebrare il centenario dell’IBM, il The Economist ha effettuato un’analisi di mercato stabilendo quali aziende riusciranno a sopravvivere tra cento anni e quali no. Apple ce la farà, Microsoft no. Google? Forse. Perchè? Scopriamolo assieme.

Le grandi aziende hanno bisogno di idee semplici e forti in modo tale da resistere nel tempo” dichiara il The Economist. IBM, ad esempio, è stata in grado di portare avanti il suo mercato per 100 anni mutando nel tempo il target di vendite: l’azienda, che in un primo momento vendeva tecnologie e prodotti, ha successivamente deciso di vendere servizi e questo ha consentito all’IBM di sopravvivere ai cambiamenti tecnologici per diversi anni.

Stesso discorso per Apple che ha organizzato il suo business attorno ad una semplice ma durevole idea: far proprie tutte le ultime e migliori tecnologie e renderle accessibili ai clienti con prezzi “premium”. Questa politica è stata adottata da Apple con i Mac e con i dispositivi iOS, ma anche con l’ultima novità dell’azienda, ovvero il servizio iCloud che permette l’archiviazione di contenuti online.

Dall’altra parte, invece, Microsoft ha avuto una sola buona idea, riporta il The Economist, e questa è Windows.Sfortunatamente Windows è un sistema operativo che poco si adatta alle nuove frontiere dell’informatica (tablet PC e smartphone) e per questo – secondo la fonte – non riuscirà ad eguagliare Apple in termini di durata e di attività nel settore. Stesso discorso per Dell e Cisco.

Anche Google è stato costruito su un’idea valida, organizzare il mondo dell’informazione, ma è strettamente connesso a due fattori, la ricerca e AdSense, che ne rendono meno certo l’utilizzo in futuro.

Facebook e Amazon, invece, fondano le loro basi in due idee rispettivamente vincenti e potranno – come Apple – continuare ad operare nei relativi settori per altri 100 anni.

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